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Adieu Patrik

MessaggioInviato: 19 novembre 2012, 0:06
da cllocate
Per tutti quelli che avevano indossato scarpette da arrampicata come me negli anni 80 era un riferimento,
è stato l'inventore dell'arrampicata. Sono stato appassionato spettatore delle prime edizioni del Rock Master di Arco: probabilmente era l'85 86 dove vinse e poi nell'88 Patrick Edlinger si disputava a pari merito con Stefan Glowacz il gradino più alto del podio. Livelli impensabili e irraggiungibili di arrampicata per tutti allora, fu ospite di varie serate anche a Bergamo non si perdeva occasione per sentire il suo pensiero sull'arrampicata.




Adieu Patrick Edlinger
E’ morto venerdì 16 novembre 2012 all’età di 52 anni il francese Patrick Edlinger, uno dei pionieri ed assoluti miti dell’arrampicata sportiva.

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Quando un uomo grazie alla sua lucida follia riesce a superare un limite imposto dal pensar comune, allora quello può essere considerato un genio. Patrick Edlinger lo era, un folle e temerario genio.

Forse i più non sapranno di chi sto parlando, ma da ora, quando vedranno qualche pazzo arrampicarsi su per una montagna a mani nude, dovranno sapere che quell’uomo è li anche grazie a Patrick.

Quest’oggi Edlinger c’ha lasciato, a soli 52 anni il suo corpo è stato ritrovato privo di vita nella casa che si era costruito vicino alle sue pareti, i canyon vertiginosi del Verdon, in Provenza. “Aveva problemi di alcolismo” ha dichiarato il suo biografo, ma le cause del decesso non sono ancora note.

Edlinger ha inventato l’arrampicata sportiva, lui e quelli della sua generazione che va da Catherine Destivelle a Manolo, hanno creato non solo uno sport, ma un vero e proprio stile di vita, che è strettamente connesso alla libertà.

Arrampicare significa sentirsi liberi e soli con sè stessi, arrampicare danzando sulle rocce come faceva Partick invece, significa che la montagna è diventata tua alleata.

“Le dieu de l’escalade libre“, non servono altre parole per descrivere Edlinger. L’arrampicata era il suo vero amore, un amore di quelli che possono far male, come quella volta in cui nelle Calanques, la catena calcarea che piomba nel mare a est di Marsiglia, era scivolato, volando nel vuoto per quasi 20 metri. Arresto cardiaco, rianimazione e sucessivo abbandono alle competizioni.

Edlinger ora c’ha lasciato, di lui resterà il ricordo di uno stile unico, l’immagine di uno scalatore formidabile ma soprattutto resterà uno sport, l’arrampicata

Re: Adieu Patrik

MessaggioInviato: 19 novembre 2012, 9:15
da Beso
Credo che adesso ci sarà un bel movimento lassù... chissà chi sarà più in forma tra Berhault, Edlinger e il nostro Càmos?