Valli Bergamasche 1979

Storie e racconti davanti al camino.

Valli Bergamasche 1979

Messaggioda cllocate » 26 gennaio 2012, 23:58

Valli Bergamasche 1979

.... Poi, neI ‘76, si è tornati alla Valli di campionato europeo, ancora una Valli dura. E anche questa volta gli stranieri hanno protestato. Nel ‘77 la gara è stata ancora dura, mentre nel ‘78 è stata fattibile e «digerita» quasi da tutti. NeI ‘79 ancora una Valli vecchia maniera, percorso difficile, tempi tirati e purtroppo un incidente mortale. Gli stranieri si impuntano: con giochi che hanno del losco e non dello sportivo, in sede di giuria internazionale, annullano i risultati del secondo giorno è un duro colpo. Ma la Valli va avanti ugualmente.
La Valli è servita a molto nella zona del Bergamasco. Le località più impervie, i paesi, sognavano di essere attraversati dalla Valli: era un punto d’onore. La Valli tra le montagne della Val Seriana o della Val Brembana ha scavato, ha scoperto nuove strade, nuovi percorsi.
E finiamo con i protagonisti della gara degli ultimi anni. Ne citiamo qualcuno che nel fascino della Valli ha raggiunto quasi la leggenda. Primo tra tutti Alessandro Gritti, venerato, quasi, nel Bergamasco, come il più forte. Si parla ancora di come, con la Puch, neI ‘72 percorse la micidiale salita delle Torcole, una mulattiera che fare a piedi è difficile, fare in moto senza spingere è quasi impossibile: chi c’era dice che ne ha fatta gran parte in impennata. Da Gritti a Brissoni, al giovane che ha raccolto l’eredità del campione di Vertova: per anni si parlerà dei loro duelli, delle due prove speciali al «quagliodromo» di Rovetta neI ‘77, quando i due assi saltarono, tra un tifo quasi calcistico, da un dirupo impressionante. Per finire con Franco GuaIdi, nel ‘79, che in piena battaglia per il campionato europeo della 250 (che poi vincerà) non esiterà a fermarsi sul percorso per aiutare lo svedese Lennart Andersson, caduto e morente, poi riprenderà la sua gara e riuscirà ugualmente a vincere la sua Valli: purtroppo lo svedese non vincerà invece la sua battaglia.
Gesta di sport e gesta di umanità nella cornice terribile delle mulattiere e dei sassi che la Valli Bergamasche ha creato. Un simbolo, quasi una leggenda per la regolarità e per tutti gli appassionati.

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A quei tempi Valli Bergamasche o semplicemente "la Valli" voleva dire solo una cosa, la corsa di moto da regolarità come ben descritto nell'articolo sopra per i paesi era un onore essere attraversati dalla Valli più o meno come oggi il Giro d'Italia.
Impressionante per chi conosce i luoghi delle foto vedere come la ritirata dell'uomo dalla montagna abbia coinciso con l'avanzata del bosco, i luoghi hanno cambiato completamente il loro aspetto.
Questa non è la sede per discussioni sull'enduro di oggi quindi invito sin da ora ad evitare inutili discussioni ma vuole solo essere un modo di condividere alcuni scatti che sono rimasti per anni nel caseeto e forse possono essere una spiegazione del perchè la tradizione è ancora così presente in Valle.

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La chiesa di San Pietro d'Orzio. Con ben visibile la mulattiera oggi scomparsa nella vegetazione.


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Re: Valli Bergamasche 1979

Messaggioda cllocate » 27 gennaio 2012, 0:14

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Re: Valli Bergamasche 1979

Messaggioda cllocate » 27 gennaio 2012, 0:14

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Re: Valli Bergamasche 1979

Messaggioda Bracchetto scout » 28 gennaio 2012, 22:32

Zio cannone,le maglie dell’italica careter,findanno,brissoni,gritti,nomi che quando ero bambino mi mandavano a sconfinare in gesta eroiche,immaginate e poi scoperto lo fossero veramente,che bello,leggerlo e sentirlo descritto cosi come una volta con un aurea…come dire leggendaria?,uno sport che ultimamente(anche per colpa di alcuni di noi)è descritto come vandalo e non amante della natura,cosa che per quel che mi riguarda avendolo fatto per un ventennio sono pronto a smentire in maniera calorosa(ma tanto)non ho mai imparato a conoscere ed amare le mie valli come in quegli anni,ora lo faccio con la bike e mi diverto anche con quella,alla fine sono dell’idea che la moto,gli sci,la bike siano solo un mezzo,se il nostro animo è aperto/predisposto/bisognoso a certi squilibri di carica adrenalinica,la si può convogliare in tante maniere ma alla fine siamo noi……corpo umano/testa/emozioni,sarà per questo che detesto abbastanza il movimento freeride nato in questi anni con le bike,ecchè si è scoperto ora il bisogno di libertà?lo si fa vedere con le mani incrociate e le corna?altrimenti niente,non si è attuali?fuori moda?si dette cosi,sono scomode come cose,e a qualcuno magari daranno fastidio………mi spiace,è quello che realmente sento,sono sempre stato estimatore delle persone schive,che preferiscono essere,piuttosto che apparire,quelli che possono fare davvero i leader,che invece oggi in tempi dove la levatura morale di una persona viene stabilita dalla macchinona,dal lavoro/paga ricevuta e dai vestiti portati,mi trova sempre piu in difficoltà ad orientarmi e trovarli,cerco di seguirne la filosofia,ma queste mosche bianche sono poche e difficili da trovare,gli altri invece …..vabbuò dai mi sono appena iscritto e come presentazione direi piu che sufficiente per stare sulle balle al 97% degli iscritti eh eh eh,speriamo non mi premino con la bannatura piu veloce del web,poi caso mai posso spiattellare chi mi ha detto di guardare queste foto x avere una raccomandazione.So long.Brakky
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Re: Valli Bergamasche 1979

Messaggioda cllocate » 29 gennaio 2012, 0:46

hahahaha benvenuto bracchetto sul forum di moonrider : chinchin :
Come vedi non ci sono temi scomodi qui certo che in questi giorni che lo scanner mi restituisce immagini immagazzinate nel cassetto e un pò annebbiate nella memoria.
Ma tutto quello che ha due ruote anche se in tempi diversi e in modi diversi mi è sempre appartenuto così come ho sempre vissuto la mia Valle e tutto quello che in essa si poteva fare con grande intensità
Gli asini ma soprattutto le persone intelligenti ci sono in tutte le categorie ed è sempre da quelli che cerco di apprendere qualche cosa di interessante.
: chinchin :
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Re: Valli Bergamasche 1979

Messaggioda bipbip » 29 gennaio 2012, 1:12

Bellissime foto, e quanti ricordi. : Sad : : Thumbup :
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Re: Valli Bergamasche 1979

Messaggioda cllocate » 29 gennaio 2012, 19:51

Valli Bergamasche 1972


Questo credo che sia il mio esordio in campo fotografico dati i miei 14 anni nel '72.
Le foto sono scansioni da foto a colori e la qualità già non eccelsa ne risente parecchio.
Avevo in uso una macchina fotografica Agfa di mio padre, appassionato di foto,
ai tempi era una discreta macchinetta anche se già vissuta e presto superata
da modelli molto più performanti.
Ad esempio le foto in bianco e nero sopra erano già frutto di una Canon FTb che era un gioiello.

Comunque la passione delle moto è sicuramente partita da questa Valli del 72 per poi indirizzarsi a vario titolo nel mondo della 2 ruote ........... anche senza motore : chinchin :
I nomi dei piloti qui sotto non hanno bisogno di presentazioni per gli appassionati, il luogo è sempre quello.
Località Zappello a San Pietro d'Orzio questa mulattiera mi sa che negli anni è stata la bestia nera dei piloti di mezza europa.


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Testori


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Farioli


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Gritti


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Polini


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