Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Messaggioda dark knight » 8 luglio 2011, 8:56

Ragazzuoli... tutti invitati alla

Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Quando: sabato 9 luglio 2011.
Dove: Piazza Brembana, piazzetta Pro Loco, davanti alla nostra sede.
A che ora: ore 17.

A seguire consueto rinfresco by Ferdy, a base di vinello, formaggi e salumi. : eat : : ubriaco :

Sull'Annuario ci sarà anche il reportage di cllocate sulla Norvegia. : ciaociao :
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Re: Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Messaggioda daniele10 » 8 luglio 2011, 9:09

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: Thumbup :
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Re: Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Messaggioda bepi » 8 luglio 2011, 9:29

Non saro' presente. Grazie per l'invito.
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Re: Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Messaggioda MTBiker » 8 luglio 2011, 10:12

presente!
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Re: Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Messaggioda cllocate » 8 luglio 2011, 20:33

Presente : chinchin :
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Re: Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Messaggioda cllocate » 10 luglio 2011, 20:51

Ieri sera alle 17.00 nela piazzetta antistante la sede del CAI si è tenuta la presentazione del nuovo annuario.
La prima impressione avendolo fra le mani è di grande impegno per la realizzazione da parte di tutti coloro che hanno dato il loro contributo, la veste grafica è sicuramente moderna ed accattivante e contribuisce all'immagine di ringiovanimento del CAI.
Ringrazio Enzo ed Andrea per l'ospitalità di un paio di testi sull'annuario e per avermi dato la possibilità raccontare la mia esperienza in Norvegia ad una platea molto interessata.
Sul volume ci sono parecchi spunti di lettura veramente interessanti compreso un bell'articolo inedito di Simone Moro.
L'invito che faccio a tutti è di procurarsene una copia e perdersi un pò tra le pagine di questa pubblicazione dove anche la mountain bike trova il suo spazio.
Molte facce conosciute e tanta ospitalità mi hanno convinto ad uscire dalla mia condizione di intruso ed a tesserarmi alla sezione del CAI, quindi da ieri sera sono anche io un socio del CAI Alta Valle Brembana

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Re: Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Messaggioda cllocate » 11 luglio 2011, 0:24

Di seguito riporto uno dei miei testi pubblicati sull'annuario.
Sicuramente uno stimolo a una riflessione sulla bellezza a volte effimera della vita
e sulle opportunità spesso non colte:

buona lettura


0001.jpg




One life

Era un progetto ambizioso che accarezzavo da tempo, almeno ambizioso lo era per me, salire lo spigolo Baroni al Pizzo del Diavolo in solitaria.
Certo niente di impossibile ci ero già stato almeno altre due volte su quella via, in compagnia di amici e conosco il Diavolo come nessun altra montagna in quella zona ma era da tempo che provavo grande soddisfazione nel respirare l’aria fresca delle albe orobiche in solitaria.
Preparo lo zaino con la solita cura maniacale, attento ai pesi superflui ma ancora più attento a non dimenticare nulla. Nei bivacchi serali ho delle abitudini a cui non so rinunciare tra cui una minestra calda di quelle in busta liofilizzate e una moka di caffè.
Mai mangiato niente del genere in pianura, per me è un equazione minestra in busta uguale montagna.
Scelgo un venerdì pomeriggio di inizio luglio per gustarmi questa fetta dolce della mia vita, camosci e stambecchi saranno i compagni di una sera.

Risalgo la valle con celerità come se inconsciamente dovessi presentarmi ad un appuntamento, parcheggio in quel di Carona e provvedo a stipare gli ultimi ingredienti della mia dieta nello zaino.
La strada sterrata mi accompagna sino al rif. Longo e al Lago del Diavolo da qui dirigendomi verso il Passo della Selletta mi porto sulla piana sotto il passo di Valsecca eletta a mia dimora per questo pernottamento, le montagne incombono sopra di me ma non me ne curo troppo la salita è stata abbastanza faticosa e adesso sono assorto nel prepararmi il bivacco.
Mentre la Sumitomo prende la sua forma sinuosa mi scopro pensieroso per quello che andrò a fare . Sorseggio il mio caffè nel buio puntinato dalle stelle, il pensiero di quello che mi attende non mi lascia ma la consapevolezza che nulla è lasciato all’improvvisazione crea in me la tranquillizzante conclusione di avere tutto sotto controllo ed è con questo pensiero che mi infilo nel sacco a pelo e riesco persino ad addormentarmi.

Faccio suonare la sveglia molto presto e dopo una veloce ma energetica colazione preparo uno zaino leggero con lo stretto necessario lasciando tutto il superfluo nella tenda montata.
Salgo con il frontalino sin nei pressi dell’attacco della Baroni dove mi raggiungono le prime luci che io aspetto per qualche momento mentre mangio un pezzo di cioccolato alle nocciole.

Le mani cominciano a cercare sicuri appigli sulla roccia e in breve esco dal primo canale sino a portarmi sulla cresta, mi mantengo sulla linea aerea della cresta che richiede più impegno ma è più divertente.
La concentrazione è sempre molto alta e un po’ di tensione viene smorzata dal tepore del sole che accarezza la cresta, in lontananza vedo distintamente una figura che sale dal versante del Diavolino ed è già oltre l’intaglio, fra me penso che sia strano che non mi sia accorto prima della presenza di un altro arrampicatore solitario .

A pochi metri dalla vetta realizzo che il mio compagno di salita anche se per vie diverse è una ragazza ed è sola anche lei, l’eleganza del suo incedere mi lascia un attimo meravigliato . La condivisione delle stesse passioni elimina immediatamente tutte le frasi fatte di ovvietà per lasciare spazio ai suoi progetti futuri da attuare su montagne e in paesi lontani.
Ci offriamo a vicenda quello che stiamo mangiando e ci prendiamo un bel po’ di tempo per scaldarci al sole, scopro che nello zaino può trovare spazio anche della crema protettiva per le lunghe esposizioni al sole ed io che avevo sempre dato per scontato che le giornate di sole servivano per provocare scottature agli escursionisti

Dopo esserci attardati ricomponiamo gli zaini e ci scattiamo alcune foto , lei mi passa la sua Nikon per ritrarla con il tripode della vetta e io scherzo sulle mie indubbie qualità di fotografo nel passargli la mia Olympus, sono sempre stato appassionato dalle Olympus per le misure contenute delle macchine e delle ottiche ma lei rimarca che i grandi fotografi usano Nikon. Ci sono foto che mentre cerchi l’inquadratura perfetta ti entrano dentro e ti fanno provare un emozione che solo una foto perfetta ti può dare, il suo sorriso viene catturato dal rumore dello scatto .

Ho sempre amato la montagna in solitudine ma mi sono sempre rapportato in modo schietto e franco con le persone che ho incontrato sui sentieri, scendiamo con passo sicuro come due vecchi amici che si conoscono da sempre. Anche lei mi confida di essere una assidua frequentatrice di queste montagne e della difficoltà di condividere con qualcuno le sue scarpinate.

Sono contento di questo incontro che va molto al di là delle aspettative che mi sono creato sui frequentatori della montagna, oggi sui sentieri spesso i saluti non sono neanche contraccambiati. Giungiamo nei pressi del mio bivacco serale e mi confida il suo desiderio di voler provare l’esperienza di trascorre qualche notte in tenda ad ascoltare lo scorrere dei ruscelli che danno vita la Brembo in attesa di salire qualche montagna il giorno successivo.

Al rif. Calvi un po’ discosti dall’affollamento estivo ci concediamo qualcosa di fresco da bere e ci scambiamo i numeri di telefono con la promessa di sentirci per qualche uscita insieme, l’aria è cristallina e ho persino l’impressione che il Diavolo abbia una luce diversa. E’ pomeriggio inoltrato quando a Carona nei pressi delle nostre auto ci salutiamo con un “ Ciao ci sentiamo” accompagnato da un gesto della mano.

La pigrizia fa si che il numero di telefono rimane parcheggiato per qualche settimana nel mio porta documenti nonostante nel frattempo continuo il vagabondare sulle Orobie, con un senso di colpa latente decido che per il prossimo fine settimana la chiamerò.
Credo capiti a tutti a volte di voler riavvolgere il nastro della vita per poter dargli un corso diverso, capitò anche a me quella volta.
Forse sarebbe servito solo un po’ di disponibilità in più, qualche ansia in meno.
Resta il desiderio di liberarsi dai sensi di colpa che non trovano quiete.

Anche se ci piace pensarlo non siamo noi a governare il destino, a quel numero di telefono nessuno risponderà più, lo scopro una mattina insignificante in un bar già triste di suo mentre sorseggio un caffè che mai potrà essere più amaro. La foto che celebrava la felicità della vetta raggiunta oggi fa triste mostra sul giornale abbandonato sul tavolo del bar per descrivere la Sua scomparsa in un incidente stradale.


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Re: Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Messaggioda daniele10 » 11 luglio 2011, 10:39

cllocate ha scritto:Molte facce conosciute e tanta ospitalità mi hanno convinto ad uscire dalla mia condizione di intruso ed a tesserarmi alla sezione del CAI, quindi da ieri sera sono anche io un socio del CAI Alta Valle Brembana


: chincin : : chincin : ora manca solo il bepi : Wink :

sabato sono stato ad un matrimonio quindi non ho potuto presenziare all'evento, conto sulla prontezza di riflessi di dark knight per riservare la mia copia dell'annuario : Thumbup :

complimenti al cl per il bel racconto qui postato non vedo l'ora di leggere gli altri direttamente "su carta" : ciaociao :
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Re: Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Messaggioda dark knight » 11 luglio 2011, 11:37

Grazie a tutti i moonriders presenti alla presentazione! Eravate veramente un bel gruppo.

Quest'anno, complice il cambio di direttivo, abbiamo ricominciato da zero con nuovo stampatore, nuova "redazione", nuove idee. Speriamo l'opera sia di gradimento agli amanti della montagna, e invitiamo a proposte, suggerimenti, critiche o quant'altro... così l'anno prossimo potremo ancora affinare meglio il nostro gioiellino. : Wink :

@ Daniele: tranquillo.. appena fai un salto in sede c'è una copia riservata per te, come per tutti gli altri soci. : chinchin :
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Re: Presentazione Annuario 2010 CAI Piazza Brembana

Messaggioda MTBiker » 11 luglio 2011, 11:50

concordo per quanto riguarda i complimenti al nuovo annuario, ha fatto davvero un salto qualitativo notevole, bellissimi gli interventi (che non ho ancora letto tutti) e qua i complimenti al Cl, One life è davvero bellissimo!
Unica pecca è che è troppo corto! : Razz : : Razz : : Razz :

ecco alcune foto:

giusto per non dire che non c'era nemmeno un cane...

Immagine

in realtà l'affluenza era ottima
Immagine

i cerimonieri Enzo Ronzoni e Andrea Carminati
Immagine
Ultima modifica di MTBiker il 12 luglio 2011, 10:32, modificato 2 volte in totale.
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