Sussia (900 disl. 15 km.) MC/BC

Percorsi mtb alla scoperta della media Valle e delle sue Frazioni.

Sussia (900 disl. 15 km.) MC/BC

Messaggioda cllocate » 18 novembre 2011, 20:06

Sussia Alta
San Pellegrino (m. 353) – Sussia Alta (m. 1044)


Dislivello: 900 m.
Lunghezza: 15 km.
Difficoltà: MC/BC ?

Partenza: San Pellegrino T. parcheggio piazza mercato prima stazione ex ferrovia.
Quota massima: 1044
Ciclabilità: 100% - 100%
Durata: 4,00 h
Fondo: salita: asfalto - sterrato / discesa: single track - mulattiera
Periodo: Aprile - Novembre
Cartografia:
Kompass 1:50.000 n° 105 Lecco – Valle Brembana
Kompass 1:50.000 n° 104 Foppolo- Valle Seriana
Percorso: San Pellegrino Terme (m. 353) – Frasnito (m. 515) – Vetta (m. 653) – Sussia Alta (m. 1159) – Ca Nova – Vettarola (m. 979) – Ca Boffelli (m. 971) – Alino (m. 687) – Val Boione – Aplecchio (m. 580) – Botta – San Pellegrino Terme (m. 353)
Richieste info qui

Note
Salita su asfalto sino poco oltre la Vetta da dove inizia lo sterrato pedalabile ma con alcune rampe brevi ma molto ripide. La discesa su mulattiera è abbastanza impegnativa per i sassi smossi, il single track da Alino verso la Val Boione presenta alcuni passaggi da affrontare con attenzione ma sempre molto divertenti.

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sussia alt..jpg



Descrizione
Dal piazzale attraversare il ponte sul Brembo e al semaforo attraversare la ex statale e salire seguendo le indicazioni Vetta, da qui su strada asfaltata si prende a salire in modo abbastanza deciso la vista si apre su San pellegrino concedendo nuove prospettive e in breve si giunge al nucleo di Frasnito.
Oltrepassato Frasnito continuare sempre su asfalto sino a giungere nei pressi della ex funicolare, si passa al di sotto dei binari e dopo un breve tratto si giunge in località Botta, prendere a sinistra e con qualche tornante molto ripido si giunge alla stazione di arrivo della ex funicolare.
Da qui un breve tratto su asfalto ci introduce nei pressi di un tornante ( m. 685) a uno sterrato, la strada continua a salire e presenta addirittura un tratto al 30% di pendenza nei pressi di una santella.
Da qui le cose migliorano un poco e la salita pur rimanendo impegnativa diventa più abbordabile sino a giungere in vista della chiesetta di Sussia Alta, la strada sterrata compie un ampio giro sino a giungere nella frazione di Sussia Alta dove su una casa si trovano un paio di lapidi ricordo e commemorative della famosa Guida Alpina Antonio Baroni.
Lasciare Sussia per la stessa via da cui siete arrivati, facendo attenzione però che alla prima curva dx scendendo nei pressi di una stalla il sentiero da seguire entra in un prato lasciandosi la stalla a dx e in discesa punta nel bosco.
Nel bosco poi il tracciato è sempre evidente e con qualche passaggio tecnico si riporta sopra Ca Noa .
A questo punto possiamo indifferentemente tenere il sentiero in quota e giungere a Vettarola rimanendo alti rispetto al tracciato percorso in precedenza oppure scendere sul costone erboso con sentiero alle spalle di Ca Noa e percorrere il tratto sino a Vettarola.

Da Vettarola la via di discesa avviene lungo la vecchia mulattiera.
Giunti nei pressi di Ca Boffelli sulla sin. parte una strada agrosilvopastorale che percorriamo per pochi metri, appena la strada inizia a salire verso il Monte Molinasco prendere a dx la mulattiera decisamente impegnativa, che presenta una serie di ostacoli più o meno naturali (gradini,rocce, pietre smosse) di tutto rispetto.
Abbastanza agevole rintracciare i tratti di mulattiera sino a giungere sopra l’abitato di Alino dove sulla nostra dx parte il sentiero da seguire, con segnavia Boione/Vetta/Aplecchio.

Il single-track che scende sulla Val Boione è meraviglioso per gli appassionati di discesa, però richiede un po’ di attenzione essendo tracciato su pendii molto ripidi con gradini anche alti e tornanti stretti.
Massima attenzione da parte dei biker meno esperti e ancor di più da quelli esperti questo è un tracciato che deve essere parecchio lavorato con la bike e richiede una buona conduzione del mezzo ma di grandissima soddisfazione sino a giungere al bel ponte in pietra sul torrente Boione.
Scendere lungo la Val Boione su sterrata, si percorre un paio di strappi in salita prima di una ripida discesa su Aplecchio.
Da Aplecchio salire su asfalto per un breve tratto sino a giungere in piano in località Botta proseguire verso sinistra e passare sotto il tracciato della ex-funicolare dopo pochi metri a sin. parte la mulattiera che scende a San Pellegrino.
Fate in modo che tutte le componenti ammortizzanti dell’accoppiata bike-biker siano in perfette condizioni quando affrontate questa discesa , il perché lo capirete dopo averla percorsa.
Quasi al termine la discesa è interrotta da strada asfaltata ma riprende subito sull’altro lato, da li scendere sino a giungere all’asfalto, allo stop a dx per duecento metri e poi prendere il ponte pedonale sulla sinistra
Attraversate il Brembo sul ponte pedonale e poi giunti a uno stop prendere a dx e in breve al piazzale di partenza.
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Re: Sussia (900 disl. 15 km.) MC/BC

Messaggioda cllocate » 18 novembre 2011, 23:47

10.jpg
Salita da San Pellegrino si pedala su asfalto in località Frasnito.


20.JPG
La stazione della vecchia funicolare di San Pellegrino in località Vetta


30.JPG
Da questo cartello fine dell'asfalto e inizio dello sterrato molto ripido nel primo tratto


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Strada sterrata verso Sussia nella parte alta concede un pò di respiro


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Nei pressi della casa natale della guida Antonio Baroni a Sussia.


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In discesa è importante individuare questo attraversamento nel prato che conduce al sentiero nel bosco.


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Qualche breve tratto a spinta nel bosco


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In primavera in questi prati magri la fa da padrona la genziana di clusius


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Ampio panorama in vista di Cà Noa


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Si scende in direzione di Vettarola


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Sotto il portico di Vettarola


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Cà Boffelli


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Ultime scalinate in quel di San Pellegrino
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