JJ5 L'orso in Val Brembana.

[giogambi]

che storia!!!!! bellissimo

[cllocate]

Da L'Eco di Bergamo di oggi

Ciao JJ5: è tornato in Trentino

Ma c'è un altro orso sulle Orobie
Il Parco Adamello-Brenta: la conferma dalle analisi genetiche di resti biologici
In autunno impronte e avvistamenti nelle nostre valli: è un nuovo esemplare.

Martedì 12 Gennaio

L´orso JJ5, qui sul monte Ortighera di Lenna, è tornato in TrentinoJJ5 se ne è tornato a casa, almeno da sei mesi. L'orso che dal maggio 2008 si era fermato sulle Orobie, girovagando tra Valle Brembana, Valle Seriana e Val di Scalve, con qualche puntata anche in Valtellina, è ormai certo che si trovi in Trentino, luogo da cui era partito. La conferma arriva dal Parco Adamello Brenta e dalla Provincia di Trento.
Gli esami del dna su feci e peli, ritrovati sulle Alpi orientali, hanno accertato che si tratta proprio di JJ5, il quinto figlio di Jurka e di Joze, due degli esemplari provenienti dalla Slovenia meridionale, e reintrodotti tra il 1999 e il 2002 sulle nostre Alpi grazie a un progetto di ripopolamento finanziato dall'Unione europea.
Esami che dimostrano senza ombra di dubbio che JJ5, oggi quattro anni di età, era sicuramente in Trentino tra il 15 giugno e l'11 ottobre scorso, periodo a cui risalgono le rilevazioni scientifiche.
Chi era, allora, l'orso segnalato e di cui è stata verificata la presenza dall'estate e fino al novembre scorso tra Orobie bergamasche e Valtellinesi? Non JJ5. Sta di fatto, quindi, che un nuovo plantigrado abita le nostre montagne. I suoi peli sono stati raccolti e si attendono gli esami del dna da parte dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale di Bologna (lo stesso che ha esaminato i resti biologici e quindi accertato il ritorno di JJ5 in Trentino). Da lì si dovrebbe riuscire a risalire ai genitori, quasi certamente qualcuno degli esemplari introdotti una decina d'anni fa sulle Alpi.
«Gli esami sui resti biologici avvenuti nel periodo giugno-ottobre dello scorso anno – spiega Claudio Gross, che per la Provincia di Trento gestisce le indagini sull'orso – confermano con certezza che JJ5 è tornato sul nostro territorio, da dove era partito. Molti difficile, poi, che JJ5, da novembre ad ora, si sia rifatto vivo sulle Orobie. E ora è sicuramente in letargo. Peraltro, già altri orsi, cuccioli dei primi plantigradi che erano stati introdotti in Trentino, sono tornati da noi, dopo un periodo in Alto Adige o in Svizzera». E i risultati dell'ultimo anno di monitoraggio degli orsi (gli esemplari dovrebbero essere dai 25 ai 30), nell'ambito del progetto di ripopolamento delle Alpi, saranno resi noti ufficialmente il 3 febbraio, al museo di Scienze naturali di Trento.
JJ5 e le sue scorribande, quindi, ci hanno lasciato, ma le Orobie ospitano ancora un orso: perché le segnalazioni della presenza di un plantigrado, nonostante JJ5 se ne sia andato, sono rimaste. Un orso meno dispettoso, peraltro, visto che di danni, per ora, pare non ne abbia fatti.
«A fine settembre e a fine ottobre – spiega Chiara Crotti, ricercatrice per il Parco delle Orobie – la presenza di un orso è stata accertata in Val Masino, una valle laterale della Valtellina, a nord delle Orobie. Ci sono le fotografie delle impronte, inconfondibili, e, sempre lo scorso autunno, a inizio novembre, ci sono state segnalazioni e avvistamenti da parte di escursionisti anche in alta Valle Brembana, al passo San Marco e, l'ultima, a novembre, in Valle Seriana. Un nuovo orso, quindi, vive quasi certamente sulle Orobie bergamasche e valtellinesi, probabilmente un giovane maschio, esemplari che più facilmente si spostano».
Non resta che capire, anche qui grazie all'esame dei peli ritrovati in Valle Seriana, di chi si tratti, ovvero chi sia esattamente tra i discendenti dei primi nove orsi rilasciati in Trentino dieci anni fa. «Ci vorrà un po' di tempo – continua Crotti – perché prima di effettuare gli esami del dna, in genere, si attende di avere un numero maggiore di resti biologici».
Fino a fine febbraio, comunque, il nuovo orso delle Orobie dovrebbe restare in letargo e quindi non farsi vedere. «Col risveglio in primavera – prosegue Crotti – sarà sicuramente affamato e si ciberà delle carcasse di altri animali. Poi staremo a vedere. Certo è che la presenza di un nuovo orso è sicuramente positivo: è il segno che il progetto di reintroduzione sta avendo successo e le Orobie rappresentano un buon habitat per l'animale».
Giovanni Ghisalberti

[Labby]

Scusa, cosa intendi per "resti biologici"???

[cllocate]

Scusa, cosa intendi per "resti biologici"???

Gli animali nel loro vagabondare per boschi si lasciano alle spalle parecchie tracce del loro passaggio come: orme, resti di predazioni piuttosto che escrementi o peli , a queste ultime categorie appartengono i resti biologici
Ritenuti in genere solo un ostacolo sui sentieri gli escrementi o “fatte” sono molto interessanti per chi si occupa di animali , tramite analisi possono dare informazioni sulle abitudini alimentari piuttosto che malattie degli animali poi attualemente con l'analisi del DNA si possono avere notizie importanti per l'identificazioni dei singoli capi come è stato per JJ5.

[Labby]

Grazie! sei stato molto esaustivo. come sempre.

[cinna]

Da L'Eco di Bergamo di oggi

Ciao JJ5: è tornato in Trentino

Ma c'è un altro orso sulle Orobie
Il Parco Adamello-Brenta: la conferma dalle analisi genetiche di resti biologici
In autunno impronte e avvistamenti nelle nostre valli: è un nuovo esemplare.

Ma si può sempre star tranquilli a gironzolare per i boschi?
Per JJ5 mi pareva d'aver letto a suo tempo che in caso di un incontro a 4 occhi avrebbe avuto più paura lui di me (anche se ne dubito!!), ma quale è l'atteggiamento giusto da tenere??
Non saprei assolutamente che fare, oltre darmela a gambe di buona lena....

[cllocate]

Ma si può sempre star tranquilli a gironzolare per i boschi?
Per JJ5 mi pareva d'aver letto a suo tempo che in caso di un incontro a 4 occhi avrebbe avuto più paura lui di me (anche se ne dubito!!), ma quale è l'atteggiamento giusto da tenere??
Non saprei assolutamente che fare, oltre darmela a gambe di buona lena....

L'orso è un animale molto elusivo nei confronti del genere umano, è altamente improbabile un incontro ravvicinato con un animale di queste caratteristiche, che personalmente vedrei più come una fortuna che come un problema.
Per cui continuiamo normalmente le nostre attività all'aria aperta se poi ci capiterà di posare lo sguardo su un orso godiamoci quei pochi istanti perchè difficilmente ci concederà di più.

[Genchy]

lo sguardo su un orso godiamoci quei pochi istanti perchè difficilmente ci concederà di più.

Claudio se non ci fossi bisognerebbe inventarti !!

[cllocate]

Amici dell'orso

Non di soli zaini pesanti e faticacce vivono gli amici dell'orso,
per cui super serata enogastronomica all'Hotel Milano di Piazzatorre
tutto quello che troverete su questo topic è il risultato del lavoro del gruppo.
Ringraziare lo staff ( slayer e babi74 ) è il minimo che si possa fare per il servizio ricevuto.

L'accoglienza ci lascia a bocca aperta. Grazie babi74


Il gruppo degli amici dell'orso al gran completo



Con grande piacere a breve pubblicheremo la tesi di laurea di Chiara

[cinna]

Mi inserisco nel discorso unicamente per caricare e rendere disponibile la Tesi di Chiara Crotti.

Distribuzione attuale e storica di lupo e orso in Provincia di Bergamo.

Relatore: Dott. Alberto Meriggi
Correlatore. Dott. Pietro Milanesi


Cliccando sul link dell'allegato è possibile effettuarne il download.

TESI Chiara Crotti.pdf

Tesi Chiara Crotti

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