Pizzo del Diavolo di Tenda ( m. 2914 )
Hike o bike ? Hi-Bike by MTBinValBrembana.it
Dislivello: 2000 m. ( 1000 m. in bike - 700 m. a spinta - m. 300 trekking )
Lunghezza: 24 km.
Difficoltà: OC/EC+ ?
Partenza: Carona, inizio strada per rifugi ( chiusa al traffico)
Quota massima: 2666 m. in bike - 2914 m. trek
Ciclabilità: 60% - 90%
Durata: 9,00 h
Fondo: salita: sterrato / discesa: single track - sterrato
Periodo: Giugno - Ottobre
Cartografia:
Kompass 1:50.000 n° 105 Lecco – Valle Brembana
Kompass 1:50.000 n° 104 Foppolo- Valle Seriana
Percorso:Carona (m. 1116) - Rifugio Longo (m. 2028) - Lago del Diavolo (m. 2142) - Passo Selletta (m. 2372 )- Valle Camisana - Piana di Valsecca - Bocchetta di Podavit - Pizzo del Diavolo (m. 2914) - rifugio Calvi ( m. 2015) - Baita Armentarga - Lago del Prato ( m. 1650) - Carona
Richieste info qui
Note.
E' ovvio ma meglio ripeterlo una volta di più che l'itinerario si rivolge ad Escursionisti Esperti con la passione per l'all mountain estremo e non a biker che non sono mai andati in montagna questo onde evitare di esporsi a rischi inutili oltre che rendere l'itinerario un calvario piuttosto che un divertimento. Si pedala duro, si spinge, si porta e molto altro. La discesa è un misto di rolling stones intervallata da ostacoli, gradini e rocce; meglio essersi conservati una buona dose di condizione fisica per la discesa.
Descrizione
Che dire non amo le levatacce ma questa volta visto il meteo favorevole anzi molto favorevole ho deciso di puntare la sveglia molto presto e sono partito esattamente mentre FrIo rientrava in casa. Accadimenti generazionali che a mio tempo ho sperimentato anche io, saluto il bocia ed esco .
E' un periodo che colleziono Passi intesi come valici, mi attraggono soprattutto in considerazione che spesso mettono in collegamento valli diverse e aspetti anche morfologicamente e paesaggisticamente diversi per cui pensavo che il passo di Valsecca meritasse una puntatina.
Risalgo la strada per il Longo in assoluta oscurità e solitudine quando giungo nei pressi del Prato del Lago la pila non serve già più. Nei pressi del Longo mi sorpassano Enzo e Rossella che salgono al rifugio e quindi giungo in tempo per un caffè.
Non mi attardo e poco dopo sono sul calvario morenico della Selletta, fa caldo come le cronache hanno ampiamente riportato e si sta veramente bene sin dal primo mattino. Quando arrivi alla sommità il sole abbaglia con i suoi raggi mi fermo per una breve sosta e soprattutto per guardarmi in giro un pò .
Spiego ad un trekker che era partito dal Calvi che la via migliore per andare al Diavolo non passa dal Passo della Selletta e mi avvio verso la la Val Camisana che si presenta con una divertente discesa che poi presenta il suo conto con una risalita di almeno 100 m. su ghiaione instabile prima di essere deposti sulla piana di Valsecca.
Da qui visto la tranquillità ispirata dal meteo favorevole prende forma l'idea di dirigersi verso il Pizzo del Diavolo con la filosofia del fin che ritengo la discesa fattibile continuo a salire e la fine viene oltre l'intaglio della bocchetta del Podavit che rimane 50 m. più in basso del punto in cui ho spinto il mezzo.
Da qui la decisione di salire in vetta è una logica conseguenza e in breve raggiungo la cima con la sensazione di essere tornato a casa dopo tanti anni che non ci salivo.
La salita è riservata ad Escursionisti Esperti visto che non è ne facile ne da prendere con superficialità, richiede però l'uso di tecniche di arrampicata senza mai per questo essere difficile.
Io ho lasciato la bike a 2666 m. di quota che sulle Orobie è una quota di tutto rispetto anche se non siamo alla ricerca di record. Sarebbe interessante essersi tenuti un pò di condizione fisica al fine di godere al meglio della discesa che è veramente toxxica ma se affrontata con il piglio giusto può riservare passaggi interessanti.
Giunti sulla piana dove sorge il grosso omino in pietre abbandoniamo la via che abbiamo percorso in salita di e seguiamo per il rifugio Calvi in un susseguirsi di ostacoli non sempre pedalabili.
Il Calvi prima di essere raggiunto richiede ancora qualche pezzo a spinta.
Dal rifugio costeggiare il lago e prima dello strappetto che porterebbe alla diga prendere la sterrata a destra sino a incrociare la jeeppabile principale. Senza prendere la jeeppabile piegare a destra e in breve su sentiero proseguire verso Baita Armentarga. Qualche ostacolo impedalabile.
Scendere poi verso il Prato del Lago e quindi verso Carona
Pizzo del Diavolo (2000 disl. 24 km.) OC/EC+
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La cura...
Vedere in faccia la felicità non è come immaginarla. B.
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cllocate - Messaggi: 7445
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Re: Pizzo del Diavolo ( 2000 disl. 24 km.) OC/EC+
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