Pegherolo Ring
Periplo del Monte Pegherolo
Dislivello: 2200 m.
Lunghezza: 34 km.
Difficoltà: BC/OC ?
Partenza: Piazzatorre
Quota massima: 2000 m. Passo di San Simone
Ciclabilità: 85% - 100%
Durata: 8,00 h
Fondo: salita: asfalto - sterrato - single track / discesa: single track - sterrato
Periodo: Giugno - Ottobre
Cartografia:
Kompass 1:50.000 n° 105 Lecco – Valle Brembana
Kompass 1:50.000 n° 104 Foppolo- Valle Seriana
Percorso:Piazzatorre (m. 868) - Piazzo (m. 1102) - Rif. Gremei (m. 1550) – Forcolino di Torcola (m. 1856) - Valleve (m. 1141) – San Simone (m. 1660) - Baita Camoscio (m. 1750) – Passo di san Simone (m. 2000) - Baita Dossello (m. 1760) – Baita Begna (m. 1720) – Casera Cavallo
Richieste info qui
Note:
Itinerario lungo lunghissimo difficile e impegnativo sia in salita che in discesa richiede da parte di chi lo affronta allenamento, preparazione e conoscenza della montagna con un occhio di riguardo al meteo. Non è sicuramente il caso di farsi trovare in giro con il maltempo soprattutto nella secondo parte del percorso dove mancano vie d’uscita e le difficoltà dei sentieri aumentano in modo esponenziale in caso di pioggia.
Se tutto quello detto sino qui è bastato come deterrente per farvi cambiare idea vuol dire che questo itinerario fa per voi e allora proverete grande soddisfazioni e suggestioni che solo questi luoghi vi sapranno dare, buona fortuna.
Descrizione:
Dal parcheggio all'inizio del paese di Piazzatorre nei pressi della Pro Loco dopo pochi metri prendere la salita a sinistra che vi porterà nei pressi del palazzetto del ghiaccio di Piazzatorre (m. 1102) vi e subito la pendenza vi metterà a dura prova.
Dal piazzale del palazzetto del ghiaccio parte la strada agro-silvo-pastorale (fontana nei pressi) che nei primi tornanti è cementata e molto ripida ma poi diventa un po’ più abbordabile e vi porta attraverso una bellissima pineta al Rif. Gremei (m. 1550), posto all’arrivo del primo tratto di seggiovia.
SEGGIOVIE NON FUNZIONANTI 19/07/2013
Nei fine settimana dei mesi estivi e per tutto il mese di agosto è possibile usufruire volendo del primo tronco di seggiovia (partenza nei pressi del palazzetto del ghiaccio e arrivo al rif. Gremei) è d’obbligo una telefonata per conferma dell’apertura, diminuendo il dislivello di circa m. 450. ( la traccia gpx prevede questa opzione)
Dopo essere transitati nei pressi del Rif. Gremei (m. 1550) si riprende a salire seguendo il tracciato della pista da sci denominata “panoramica” leggermente a dx che percorrerete per intero fino all’arrivo della seggiovia. (m. 1780)
Se siete anche sciatori e percorrendola con gli sci in inverno l’avete ritenuta “piatta”, percorrerla in bike in senso inverso vi restituirà un’idea molto diversa.
In lontananza vedrete già il Forcolino di Torcola prima meta intermedia della giornata . (m. 1856)
Potrete decidere di seguire indifferentemente lo spartiacque oppure il sentiero che corre leggermente più in basso con qualche tratto a spinta, ricongiungendovi comunque ad un abbeveratoio per le mucche.
Dall’abbeveratoio il sentiero quasi in piano oltrepassa un capanno fino a giungere ad una baita, da qui segnavia n° 119 e deviazione verso dx seguendo segnavia bianco-rossi con bike a spinta fino al Forcolino, per circa 20 min.
Giunti al colletto potete rilassarvi un’ attimo e raccogliere le forze per affrontare una delle discese più belle della valle, non capita spesso di potersi fare 1000 m. di dislivello tutti su sentiero e mulattiera, da qui il sentiero è obbligato, dapprima su sentiero nei pascoli e poi nel bosco.
Attenzione nei pressi di una baita lunga sulla vostra sinistra a non farvi fuorviare da altre tracce ma proseguire proprio di fronte a voi (segnavia bianco-rosso su un palo) a volte la vegetazione bassa e fitta nasconde il sentiero che punta decisamente verso il basso.
Entrando nel bosco il sentiero si fa più tecnico e impegnativo anche a causa di parecchi sassi smossi, fino a giungere alla baita Le Rai (m. 1530) recentemente ristrutturata che potrebbe rivelarsi ottimo posto riparo in caso di maltempo (fontana nei pressi).
Continuando su fondo molto accidentato si giunge infine su una strada sterrata che deve essere imboccata verso sin e dopo aver passato una frazione si giunge su strada asfaltata nei pressi di Valleve.
Da Valleve risalire lungo la strada che porta a Foppolo facendo attenzione ad un bivio posto nei pressi di un paravalanghe qui prendere a sinistra per San Simone , su strada asfaltata si giunge nei pressi dei parcheggi della stazione sciistica.
Nella parte più alta del piazzale imboccare una strada sterrata che con un paio di tornanti giunge nei pressi della Baita Camoscio che in genere si rivela un ottimo punto ristoro prima di affrontare la salita al passo di San Simone che si effettua gran parte con bike a spinta per il fondo molto sconnesso e molto ripido.
Non perdete l’occasione di reintegrare le forze presso la baita perché sino a Piazzatorre non avrete altre occasioni di farlo.
Dal passo di San Simone dopo esservi inebriati di panorami e di foto session si inizia la discesa verso la Val Terzera, nella prima parte il succedersi di gradini e rocce risulterà particolarmente divertente e proporzionale all’escursione delle sospensioni che avete a disposizione.
Seguendo il segnavia n° 115 passeremo a fianco alla Baita Dossello tornante a sinistra e discesa ripida verso il fondo della valletta dove un piccolo torrente deve essere attraversato seguendo a questo punto il segnavia n° 134 che è posto appena prima del guado del torrente.
Questo passaggio è molto importante per non sbagliare il sentiero che da questo punto ci costringe a spingere la bike per circa 15 minuti prima di giungere su ampi prati nei pressi della baita Begna da qui il sentiero è praticamente obbligato ma non essendo particolarmente frequentato soprattutto nei prati richiede un minimo di attenzione in particolare dove la vegetazione ammoniacale ne nasconde la traccia.
Giungiamo in breve su trail veramente divertenti dove mi sentirei di suggerire la giusta cautela nell’affrontarli passando dalla casera del Monte Cavallo , attraversata la valle del Monte Cavallo richiamate le ultime forze per un breve tratto a spinta di cui non si sentiva la mancanza e da qui in breve ai Prati di Pegherolo dove una fontana in genere con ampia portata offrirà il necessario refrigerio.
Tratto scorrevole di mulattiera sino a un ponticello che attraversa la valle di Pegherolo da dove inizia un’ ampia sterrata, non fatevi prendere la mano perché dopo un breve tratto a sinistra va imboccato un sentiero in leggera salita che in breve vi porterà a Piazzatorre esattamente al punto di partenza.
Pegherolo Ring (2200 disl. 34 km.) BC/OC
http://www.guideMTB-ValBrembana.it
A te ...
La cura...
Vedere in faccia la felicità non è come immaginarla. B.
A te ...
La cura...
Vedere in faccia la felicità non è come immaginarla. B.
-
cllocate - Messaggi: 7445
- Iscritto il: 19 novembre 2009, 0:02
- Località: Grumo
Re: Pegherolo Ring (2200 disl. 34 km.) BC/OC
http://www.guideMTB-ValBrembana.it
A te ...
La cura...
Vedere in faccia la felicità non è come immaginarla. B.
A te ...
La cura...
Vedere in faccia la felicità non è come immaginarla. B.
-
cllocate - Messaggi: 7445
- Iscritto il: 19 novembre 2009, 0:02
- Località: Grumo
Re: Pegherolo Ring (2200 disl. 34 km.) BC/OC
http://www.guideMTB-ValBrembana.it
A te ...
La cura...
Vedere in faccia la felicità non è come immaginarla. B.
A te ...
La cura...
Vedere in faccia la felicità non è come immaginarla. B.
-
cllocate - Messaggi: 7445
- Iscritto il: 19 novembre 2009, 0:02
- Località: Grumo