Questa mattina accetto l'invito di Beso e mi aggrego all'uscita scialpinistica del CAI di Ponte San Pietro,
destinazione in bilico sino ad Olmo e poi si decide Cima Villa situata poco distante dal Passo San Marco sulla dorsale che porta verso il Segade.
Giornata bellissima e per niente fredda, l'assenza di vento aiuta parecchio.
Partenza dal Ponte dell'Acqua e risalita lungo la Priula prima nel bosco e poi per ampi pascoli, occhio che ogni tanto in quella zona la neve scivola a valle scorrendo sul ripido pendio erboso.
La discesa di solito si snoda a sud almeno questa percorrevo il secolo scorso, ma viste le condizioni della neve e qualche distacco spontaneo associato a versanti parecchio appesantiti di neve dall'azione del vento si decide di scendere a nord e quasi ci ritroviamo ad Albaredo prima di ripellare.
Si è vista neve migliore ma questo è quello che passa il ocnvento e che lo scorso anno avremmo benedetto per cui poche bale. I miei polvere hanno passato alla grande l'esame un pò meno il sottoscritto, ci sono muscoli che la bike non si ricorda di avere e lo skialp si ma questa è un'altra storia.
Lasciano intravedere grandi possibilità per il futuro e offrono grande aiuto anche sui crostoni non portanti visto la grande superficie di appoggio. Purtroppo la scia degli sci normali in salita è troppo stretta e si deve grattare un pò ai lati per starci eheheh.
Un ringraziamento ai numerosi compagni di gita eravamo tanti che in vetta non ci stavamo tutti
- Verso la Casera Ancogno.
La Priula si decide ad uscire dalla pineta.
