Ultima puntata della preparazione atletica in vista dell'esperimento "Porta la morosa a 2000 metri per 3 giorni" !!
salita divertente e meta poco conosciuta, condita da un reportage fotografico ad un piccolo gruppo di stambecchi degno di Piero Angela!!
Meta di questa escursione è il Pizzo Zerna, spesso poco conosciuto e "snobbato" per i vicini (e più alti) Monte Masoni e Corno Stella, oppure ignorato per una pausa più rilassante sulle rive del lago di Val Sambuzza o dei prossimi laghi di Caldirolo.
L'avventura inizia al tornante per Pagliari e il tragitto è condiviso per poche centinaia di metri con la carrabile per i rifugi Longo e Calvi. In breve si raggiunge una baita con una fontanella scavata in un tronco: da qui parte (ben indicato) il sentiero per la val Sambuzza, il quale si snoda tra prati, boschi di abeti ed alcune baite, fino ad attraversare alcuni pascoli.
In poco più di due ore si raggiunge il lago di Val Sambuzza, posto in una stupenda conca glaciale e alimentato da una piccola cascata.
Il sentiero prosegue tra macereti e in breve si raggiunge il bivacco Pedrinelli, ottimo punto di appoggio per uscite di più giorni (nonché di acquazzoni improvvisi).
Da qui in pochi minuti si raggiunge il passo di Branchino, dal quale si gode di una bella vista sulla sottostante val del Livrio e sulla catena delle Alpi Retiche (Badile, Cengalo, Disgrazia e Bernina).
Pausa foto e recupero forze e si continua, pressoché lungo la line a di cresta. In circa 30 minuti si raggiunge la cima, sormontata da una croce in ferro, dotata di "diario di vetta" e dalla quale si può godere di una vista a quasi 360°
