Val Maira - Estelletta, Midia, Bric Cassin - 13-14/2/2010

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Val Maira - Estelletta, Midia, Bric Cassin - 13-14/2/2010

Messaggioda daniele10 » 15 febbraio 2010, 13:29

siamo andati in piemonte ma, come per "l'uscita" fatta in svizzera, il grande affollamento di orobici mi impone questa sezione per postare il resoconto del wend, nel caso prossimamente lo sposteremo : Wink :



Wend programmato da tempo e molto atteso. Chi c'è stato gli anni scorsi ne parla con entusiasmo e noi "novizi" non vediamo l'ora di partire. La settima trascorre consultando febbrilmente bollettini meteo e valanghe.



Sabato 13.

Partenza fissata per le 4,15-4.30 del mattino da Bergamo e dintorni, alle 2,30 suona la mia sveglia xkè la sera prima non ho preparato nulla, poco male, durante la preparazione dell'attrezzatura mi vedo la cerimonia di apertura delle olimpiadi invernali in canada.
Il viaggio va bene anche se le soste e le nuove strade non mappate sui navigatori ci causano qualche rallentamento, andata 5h, ritorno 3,5h circa.

Arriviamo Ponte Maira di Acceglio alle 9,30 circa e ci prepariamo per la risalita, la meta di oggi che è stata scelta accuratamente considerando le condizioni ambientali per avere il minor rischio possibile.
Verso le 10 partiamo.
La giornata è bella, il sole splende e salita nel bosco è piacevole.
Gli amici scialpinisti accusano qualche problema di "distacco pelli" così noi ciaspolatori tavolati riusciamo a rimanere nel gruppo.

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Giunti alla prima "cima" abbastanza tondeggiante e panettonosa (Monte Estelletta 2.316 m) ci spostiamo verso sinistra e arriviamo alla seconda cima alle 12,30 (Monte Midia 2.341 metri).
Dopo le foto di rito scendiamo poco sotto e fissiamo il nostro "campo base on the beach", ci fermiamo a prendere il sole mentre gli più a valle stanno preparando un campo per l'esercitazione di ricerca dispersi in valanga.

Il primo tratto di discesa è snowboardisticamente bello! Una bella metrata di neve fresca tutta a godere.

Esercitazione di ricerca dispersi in valanga.
Lo scenario artificiale che ci si presenta è ben fatto, nonostante l'area della nostra "valanga" non sia molto estesa ritrovare due "sepolti" con l'arva e uno senza non è cosa facilissima. Una cosa è la teoria e l'altra è la pratica. Muoversi in neve fresca su un pendio con pala, arva e sonda in mano non è agevole come può sembrare. Ci esercitiamo proprio per questo. La ricerca con arva vede primeggiare Mara: trova lei entrambi i sepolti. Mentre la ricerca di gruppo del "sepolto" senza arva ci causa qualche difficoltà in più, sondare insieme spalla a spalla e coordinarci non è stato facile, al primo passaggio manchiamo il bersaglio.

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Finita l'esercitazione scendiamo nel boschetto ripercorrendo in parte il percorso fatto in salita.
La prima e l'ultima parte sono belle e snowboardabili, un po' di slalom tra gli alberi è fattibile senza eccessivo sforzo, qualche pino ha corso il rischio di essere "abbracciato" ma fortunatamente non è scattato l'amore tra noi e ci siamo salvati entrambi.
La diagonale di raccordo nella parte centrale è un po' una palla, mi costringe a sganciare varie volte la tavola e nei tratti piani per non sprofondare adotto la famosa tecnica "a cagnolino".

Arrivati al paese entriamo nella bella locanda/pensione/agriturismo/alberghetto scelta per la notte: molto molto carina. Roby che ha le chiavi della macchina si è attardato nel bosco con Nicola e Marco alla ricerca di tronchi da slideare ed io resto senza bagagli, quindi mi ritrovo "costretto" ad aspettarli di fianco al camino bevendo birra e mangiando un ottimo panino con prosciutto e formaggi locali... è un mondo difficile!
In breve il piccolo locale bar si trasforma nella festa dell'apresski "magna e bevi": volano tra noi taglieri pieni di salumi e formaggi, stappiamo bottiglie a nastro e scatta la scalicettata agonistica del pre cena (ndr scalicettata, tratto da scalicettare copyright by Tommy G.). Da segnalare il buon Nebbiolo scelto da Mario di cui purtroppo nn ricordo la casa vinicola (consigliata dalla proprietaria).
A fatica riusciamo a fare il debiefing tecnico in una saletta giustamente attrezzata con tavoli spogli di ogni cibo o bevanda.
Finito di debiefing si ritorna in zona bar e l'aperitivo continua.

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Cena piacevole con chiaccherate varie, dopocena in compagnia e verso la mezza a nanna, la giornata è stata lunga.





Domenica 14.

Colazione fissata per le 7, sveglia alle 6.30, fuori è ancora buio, ma tutto sommato dopo i primi 20 minuti di intontimento riesco a riprendermi bene. Quello che vedo dalla finestra "vale il prezzo del biglietto".

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Oggi ci spostiamo in auto nella valletta adiacente per risalire fino sull'antecima del Bric Cassin (2.625 m.).

Come previsto le condizioni meteo cambiano: niente sole, nuvole (fortunatamente non basse) e qualche timidissima nevicata.

Si parte direttamente in paese e più avanti ci ritroviamo di nuovo a ciaspolare tra le case di un piccolo borgo, molto bella e suggestiva questa circostanza.
Nonostante la mancanza di sole mi spoglio subito della giacca e resto molto leggero, su di me c'è un evaporazione potente e non sento freddo per quasi tutta la salita, sarà il nebbiolo di ieri?
L'ascesa di oggi è più lunga ma tutto sommato riesco ad arrivare in alto senza stramazzare al suolo affaticato. Te caldo a fiumi per reintegrare le energie e i liquidi dispersi.

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La discesa è da subito una piacevolissima sorpresa, la neve è TOTALE (come dicono i gggiovani). Anche qui una metrata di fresca che è snowboardisticamente una FIGATA! Oggi niente bosco, per almeno 3/4 spazzoliamo a nastro tirando righe storte come bimbi con in mano le matite colorate.
Qualche piccolo cambio di luce non consente di individuare le variazioni di pendenza e i buchi, quindi si prova varie volte il trick "washing machine" di cui sono quasi un maestro (in bergamasco si direbbe: cul martel front side 290 crapa nela nif).
Si ripercorrono i pendii che abbiamo fatto in salita.
Il sentiero di rientro ha solo alcuni piccoli punti in piano che si passano agevolmente anche con la tavola, d'aiuto solo per la fase finale i bastoncini.
Qualche saltino sui cumuli, uno dal tetto, in po' di boschettismo, ci consentono di perfezionare la tecnica della "lavatrice" di cui sopra.

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Alla fine, immancabile, la sosta in una locanda dove di fianco al camino si ripete la scena del sabato con libagioni gastronomiche a go go. Ci limitiamo nel bere perchè ci aspetta il viaggio di ritorno anche se la Menabrea in bottiglia è tutto un programma.


Nota finale: mancano foto e filmati dei momenti migliori sia di snowboard che di festa in compagnia, quando ci si diverte non è proprio il caso di fermarsi per fare le foto.





Qui sotto i link alle gallery con tutte le fotografie:
foto di roberto sabato
foto di marco sabato
foto di daniele sabato

foto di roberto domenica
foto di daniele domenica



Link utili:
Comunità Montana Valle Maira




a seguire foto e video
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sabato 13

Messaggioda daniele10 » 15 febbraio 2010, 13:32

sabato 13



quasi in valle
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i segreti per mantenere la forma giusta
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la quasi fine del boschetto
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salita
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la cima del Monte Midia (2.341 metri) vista dal Monte Estelletta
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in vetta al Midia
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la vita è dura
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sabato 13

Messaggioda daniele10 » 15 febbraio 2010, 13:32

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domenica 14

Messaggioda daniele10 » 15 febbraio 2010, 13:32

domenica 14




nicola alle 7,20 è già sveglissimo
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la "mia" tavola (special thanks to bomboclat pro shop monza)
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l'attacco della burton di nicola
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appena disponibili metto su anche i video
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Re: Val Maira - Estelletta, Midia, Bric Cassin - 13-14/2/2010

Messaggioda liuk » 15 febbraio 2010, 14:05

Complimenti per la bellissima 2 giorni in Val Maira, dalle foto e dal tuo racconto, (aspettando il video), si può intuire chiaramente l'utilità : Thumbup : e la bellezza di queste uscite. Bràò.
: ciaociao :
Liuk.
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    Re: Val Maira - Estelletta, Midia, Bric Cassin - 13-14/2/2010

    Messaggioda bepi » 15 febbraio 2010, 15:49

    Scisnowboardista provetto ormai...
    Vedo che fai meno foto del solito...

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