Gita scialpinistica: Conca di Mezzeno - Bocchetta di Corna Piana - Pizzo Arera
Partecipanti: Freedom, Paolo e Francesco
Partenza: alle ore 7.15
Arrivo: alle ore 14:00 alla macchina
Dislivello: circa 1100 metri
Alle 7:00 siamo al parcheggio delle Baite di Mezzeno, la strada è percorribile in tutta la sua lunghezza e l'ecopass non è ancora entrato in funzione.
Di neve qui non ce nè più e spalliamo gli sci fino sotto il Corno Branchino. D'ora in poi l'innevamento sarà costante e credo ancora sufficiente per ancora un paio di settimane.
La salita alla bocchetta di Corna Piana non presenta particolari difficoltà, la neve non è ghiacciata (purtroppo) e non è rovinata dai rivoli da pioggia (per fortuna). Arrivati alla bocchetta, si affronta un breve tratto in discesa fino a ritrovare il traverso che conduce nel mandrone nord del Pizzo Arera.
Qui la salita si fa più ostica perché sono presenti alcune slavine e numerosi colatoi che rendono difficile progredire in sicurezza. Comunque, chi calzando i ramponi e chi i rampanti, arriviamo all'imbocco del canalino che conduce in cresta.
Molliamo gli sci e ci prepariamo alla salita con picca e ramponi. Il primo tratto è molto facile ma più si sale e più la pendenza aumenta e la neve si fa molle. Dopo alcuni tentativi di uscita in cresta finalmente, sulla sinistra, troviamo la via più sicura e sbuchiamo sul versante sud-est a picco sopra Valcanale. Continuando a salire a mezzacosta in direzione sud, in breve siamo in vetta.
Ci rimaniamo poco, giusto il tempo per un brindisi col Chinotto e alcune chiacchiere con chi è salito da Capanna 2000, il sole che si alterna a grossi nuvoloni e l'orario avanzato ci convincono a cominciare la discesa. Tornati al deposito sci affrontiamo la prima parte di discesa cercando le poche scie di neve decente, finchè a metà mandrone, il pendio spiana leggermente e il manto si fa regolare e perfetto. Ne esce una discesa memorabile fino sotto la Bocchetta di Corna Piana, dove purtroppo la neve comincia a smollare.
Risaliamo alla bocchetta sci in spalla per goderci il meritato panino in compagnia delle nuvole. Per fortuna che la mole dell'Arera ne trattiene buona parte altrimenti ne saremmo stati immersi.
Anche la discesa verso il lago Branchino è perfetta e in breve siamo al limite della neve, dove siamo costretti a toglierci gli sci per affrontare l'ultimo tratto a piedi fino alle Baite di Mezzeno.
Link allo slideshow
Alla prossima.
