Val Martello, il paradiso x scialpinismo... e scoop a pedali

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Eccomi da poco rientrato da 3 stupende giornate di scialpinismo in val Martello: come da titolo, questa location è veramente un paradiso per lo scialpinismo... vi dico solo che il parcheggio dove termina la strada, ed iniziano i tracciati si chiama "Paradiso del Cevedale"

Il sole, le radler e le innumerevoli birre weiss mi han cotto abbastanza, quindi ora vi posto sola un'immagine della gita odierna, PlattenSpitze 3410 metri, 1400metri di dislivello in salita ma soprattutto una sciata pazzesca su un pendio unico e continuo di 900 metri di dislivello su un firn cotto a puntino...

A presto altre foto,info, traccie gps, una news a pedali e tanto altro...

Alla fine dello splendido canale-pendio del PlattenSpitze

Se amate il firn... non esiste stagione migliore di questaprimavera 2013!!!

Tre ingredienti:scelta di un tinerario esposto a sud, sveglia presto (molto presto) e inizio gita entro le 6.30 al massimo, e scelta del timing ideale di discesa per garantirsi... ol remoll perfetto

[cllocate]

da dai facci sognare ......

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Il primo giorno in Val Martello ci doveva depositare sulla cima Madriccio, ma per difficoltà di percorso e identificazione della via di salita (non tracciata), allunghiamo un po' lo sviluppo e raggiungiamo l'anticima della Cima del lago Gelato, sulla cresta spartiacque tra Solda e la Martelltal... che dire, le prossime immagini parleranno da sole, ma immaginate la sensazione che si prova a salire, e scendere con le proprie forze i pendii prossimi ad alcune tra le più belle montagne di tutto l'Arco Alpino: Cevedale, Gran Zebrù e Ortles

La balza del rifugio Nino Corsi

Oltre il rifugio Corsi, la lunga valle che conduce in direzione del Cevedale... là in fondo a dx

Dall'anticma della Cima del Lago Gelato lo sguardo si posa sul Cevedale
(e sulla conca del rif Casati che si raggiunge da S Caterina Valfurva)......

... e sullo splendido trio (da sx a dx) Gran Zebrù, Zebrù e Ortles

E via in 30 cm di polvere invernale... il 13 di aprile

Prossimamente altre immagine dei restanti due giorni... con la sorpresa ciclistica

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Il secondo giorno in val Martello optiamo per una cima con esposizione in pieno Nord, la cima Marmotta o Kollkuppe.

La giornata parte un po' velata, poi un leggero venticello ci spazza le nuvole, e si aprono le danze nella polvere...
La neve è così bella che ripelliamo per 300 metri sulla vedretta della cima Venezia, facciamo una crestina aerea ed arriviamo all'anticima, poi proseguire è roba spessa da alpinisti, e noi oggi vogliamo godere in discesa.

Panorami mozzafiato sul Cevedale, sul Gran Zebrù e l'Ortles... ottime radler e birre al rifugio Nino Corsi

Cima Marmotta con le discese a dx e vedretta Venezia a sx

Vetta Cima Marmotta.. con Giovanni e Massimo

Trova l'intruso tra (da dx) Cevedale, GranZebrù, Zebrù e Ortles

Massimo sulla crestina verso Cima Venezia

Elementi del paesaggio ormai familiari

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E dopo lo sci... apreski presso rifugio Nino Corsi

Radler, birre, weiss e sole a volontà

Sorpresa a pedali...

Abbiamo scoperto che quest'anno il giro d'Italia ha un arrivo inedito in salita proprio di fronte al nostro alberghetto al termine della strada della val Martello... la salita negli ultimi km è piuttosto ripida (pendenza media 14%), strada stretta e con tanti tornanti!!

Mentre tracannavamo birra sulla terrazza dell'albergo genziana, vediamo passare camper e ammiraglia dell'Astana, e dopo pochi minuti arrivano i pro che hanno provato il finale di tappa!!
Andiamo a disturbarli e chiacchieriamo con loro, anche perchè un ragazzo del team è di Ponte San Pietro...

il capitano Vincenzo Nibali

con Alessandro Vanotti, gregario di lusso di Nibali e bergamasco DOC, nato ad Almenno e residente a Brembate

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con Paolo TIralongo, siciliano trapiantato a brembate da anni.. ultimo uomo in salita di Nibali

con Fabio Aru, 22 anni neoprofessionista sardo, cresciuto tra le fila della Palazzago, e residente a Ponte S Pietro.. zona carabinieri.. ma guarda te!!!