Rif. Venini - Monte Crocione (Como)

Itinerari e percorsi MTB in Val Brembana

Rif. Venini - Monte Crocione (Como)

Messaggioda cllocate » 8 ottobre 2011, 20:44

Rif. Venini - Monte Crocione (m. 1641) ( Como)

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Foto dalla cima del Monte Crocione



Percorso: Griante ( m. 215) - Argegno ( m.225) - Pigra (m.885) - rifugio Venini (m. 1576) - Monte Crocione (m.1641) - Griante ( m. 215)

Dislivello: 1600 ( 1000 m. prendendo la funivia )
Ciclabilità 100%
Traccia GPX: : speteguless : : speteguless :


Note:
Paesaggio: 10 e lode
Salita pedalabile 100% praticamente asfalto sino al Venini
Discesa scorrevole nella prima parte , più tecnica nella seconda senza mai essere troppo incazzata.
Richiede attenzione per alcuni pezzi strapiombanti nella seconda parte.


Il lago che non ti aspetti

Perchè il lago che non ti aspetti? Perchè quando dariuz proponeva questa escursione che in passato avevo scartato a priori per il dislivello nessuno dei compagni di avventura credo si aspettasse di vivere un giornata di mtb di questo livello che non fatico a collocare tra gli itinerari più belli che io abbia mai percorso.
Non dovremmo mai stancarci di provare stupore e questi panorami stupiscono veramente e non posso rinunciare a pensare cosa fossero questi luoghi migliaia di anni orsono prima che l'uomo li modellasse a suo uso e consumo.

Ma comiciamo dall'inizio con una gita che comincia con l'attraversamento del lago in traghetto e anche questo vale già un pezzo del biglietto, la mattina è fresca e tersa in quel di Varenna ma l'orizzonte cambia all'attracco in una Menaggio inondata dal sole.
Una volta presa la strada Regina in direzione Como conviene trovarsi un parcheggio negli immediati pressi di Griante/Cadenabbia questo perchè a fine giro si giunge proprio nei pressi di Griante e a fine giornata pedalarsi 10 km. su asfalto per giungere ad Argegno luogo partenza della funivia potrebbe essere alquanto scocciante.
Pronti via e baciati dal sole in mezz'oretta si giunge ad Argegno, porre attenzione al cartello che indica la funivia sulla dx della strada altrimenti si rischia di oltrepassarla senza accorgersene.


La Funivia Argegno - Pigra ( dislivello m. 640 more o less)

Questa piccola funivia così come il traghetto è un valore aggiunto all'itinerario. Per gli integralisti amanti dei dislivelli record nulla vieta di pedalare tutto su strada asfaltata anche questo dislivello. Si salgono le ripide scale di accesso con bike in spalla con un pò di perplessità sulla location e si entra nel mondo delle funivie formato mignon.
Per dare un idea delle dimensione della funivia e anche per chi volesse programmare future ripetizioni vale la pena tenere in considerazione il fatto che tenendo le bike in verticale ci stanno 5 persone e 5 bike.
Quando cominciamo a compattarci per fare posto al manovratore lui butta lì un " Non serve io non salgo " ecchecazz e chi guida ? In effetti chiude le porte e ci abbandona alla nostra salita. Salita che rivela subito una vista del lago alquanto esclusiva, aperitivo dei panorami che ci accompagneranno tutto il giorno.


Il tempo di un caffè al baretto un pò retrò nei pressi dell'arrivo della funivia e ci si avvia su asfalto a pedalare verso il Venini. il percorso lascia l'abitato e in breve si infila in immensi boschi di faggio.
Le pendenze non sono mai eccessive e piano piano si fa quota pedalando lungamente nel bosco al punto che saluto con piacere il termine della vegatazione boschiva e l'apertura a immensi paesaggi prativi dalle linee molto morbide e sinuose. Montagne e crinali a perdita d'occhio a cui non siamo molto abituati e che ricordano in parte gli Appennini per morbidezza di lineee.
In breve giungiamo al Venini, breve mica tanto ma comunque ci giungiamo, neanche il tempo di sederci che la polenta è sul tavolo stabilendo un record invidiabile : GST alle 11.45 . Incredibile ehehehe.

Dopo pranzo ci avviamo oltre la sella erbosa dove sorge il rifugio Venini ed è l'apoteosi dei panorami lacustri in ogni direzione dove ci si giri c'è sempre un lago a fare da sfondo alle foto. Ci perdiamo in un unica e continua session fotografica dove si passa da fotografo a fotografato ogni pochi metri.
L'apoteosi panoramica si raggiunge dalla vetta del Monte Crocione e non da quella del Tremezzo che infatti non raggiungiamo. é sin troppo facile ricondurre e riconoscere il Crocione dalla enorme croce che sorge sulla sommità.
Le foto allegate valgono più di mille parole.


La Discesa

Piccola lezione di matematica. Monte Crocione quota m. 1641, Griante quota m. 215. Mettiamoci pure qualche colpo di pedale in risalita si mettono insieme 1500m. di dislivello negativo serve altro ?
Un biker con un pò di manico potrebbe chiudere questo festival del flow nella parte alta e dei tornanti nella parte bassa anche a zero penalità ammesso che questo sia il vostro target. I tornanti raramente sono da nose press ma spesso raccordati soprattutto sul single track della seconda parte.
Vediamo di spendere due parole sulla difficoltà di questa discesa che avviene in ambiente severo soprattutto nella seconda parte. Non serve essere Hans Rey ma non è indicata a coloro che non sappiano condurre con sicurezza la bike su sentieri larghi 30 cm. su versanti molto ripidi o addirittura strapiombanti in alcuni punti. Ripidi e strapiombanti è riferito ai versanti e quasi mai al sentiero che invece non è mai troppo ripido.




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Testo by GENO56 da MTB-forum (che ringrazio)

La funivia funziona e sono anche disponibili per più corse in caso di overbooking......gnoccata.... asfalto che sale sempre con la stessa pendenza, all'ombra e senza strappi.... leggera discesa con altrettanto leggera salita con qualche corto strappetto e, dove inizia lo sterrato, il rifugio..... polenta con tutti i tipi di accostamenti....ma, unico neo considerabile, il fatto che il camion con la birra non era ancora arrivato ci ha costretto a dividere una 0,75 in 8.....disaastro!!...avete presente una goccia d'acqua che cade su una piastra per bistecche calda?....evaporata..
Dopo il meritato pasto, si ricomincia il giro...sterrato in salita con sù e giù non impegnativi ed arrivo ad una malga con vista mozzafiato sul lago...
Il roadbook indicava di prendere a dx per iniziare la discesa verso il lago.
Noi invece abbiamo raggiunto la croce che domina il lago percorrendo un piccolo tratto a piedi. Dopo le foto di rito e un sequenza infinita di elogi per il panorama veramente gratificante e la notifica da parte di Dariuz di tutti i nomi di tutte le montagne visibili e non, siamo ritornati sulla traccia originale con un bel traverso nel prato. Ripreso il sentiero abbiamo iniziato la discesa...un susseguirsi di tornanti intercalati da rettilinei veloci e poco pendenti che durano un bel pò fino ad una galleria che si percorre per alcune decine di metri completamente al buio...una volta usciti si passano alcuni tratti di pietre smosse ed alcuni di mulattiera di sassi piantati fino a raggiungere la frazione Motta. Quì il sentiero si divide in due. Dopo pochissimi secondi si decide di prendere tutti quello di sinitra che sale per un centinaio di metri. Dovevamo dividerci perchè quello che faremo è stato definito "esposto" da chi ha tracciato e five , incisivo ed io non volevamo rischiare ma non conoscendo l'altro, abbiamo deciso di restare uniti. Dopo la corta salita, scolliniamo.... Da qui l'apoteosi del tornantino in tutte le salse ed i gradi di difficoltà esistenti....quasi tutti fattibili con un pò di tecnica e di concentrazione ed anche questo con lento degrado verso il lago...Qualcuno chiuso a zero con colpo di reni, alcuni non fatti, altri fatti con nosepress arriviamo dopo diversi minuti al bivio che porta al santuario. Quì ci dividiamo veramente ed io, five ed incisivo continuiamo a scendere verso il lago ed ad un certo punto incontriamo una simpatica scala di cemento a tornantini stretti con tanto di rete piglia-biker che ci dà un ultima scossa di adrenalina....raggiungiamo la civiltà ed il lungolago via asfalto...imboccata la statale (ora provinciale) ci aspettano 8 km defaticanti di lungolago...Bello, tutto bello...facile salita, buon pasto, tempo perfetto, panorami indimenticabili, compagnia omogenea e simpatica (five incisivo dariuz cllocate dome & friends) ....ma perchè non ci sono venuto mai prima???

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Re: Rif. Venini - Monte Crocione (Como)

Messaggioda cllocate » 8 ottobre 2011, 20:44

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Tutto ebbe inizio su un traghetto al caldo di un calorifero ... incredibile qualche giorno fà.


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A Menaggio il primo sole rimette le cose a posto e quello che non fa il sole fanno i 10 km. pedalati verso Arcegno


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Funivia Argegno - Pigra si scaldano ....i baselli.


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La funivia Argegno - Pigra è simpaticcissima e utilissima per i bikers, 5 persone e bike stanno stipate mica poco e non c'è neanche il pilota . Noi ce lo siamo portati da casa


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Ribadisco il concetto se vi capiterà di usare la funivia Argegno- Pigra in futuro. 5 bike e 5 biker con zaino sono il massimo della capienza.


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Più o meno 600 m. di dislivello risparmiati


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Si ricompone il puzzle fuori dalla funivia.


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Pedala, pedala , pedala il Venini è ..........
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Re: Rif. Venini - Monte Crocione (Como)

Messaggioda cllocate » 8 ottobre 2011, 20:44

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pedala pedala pedala il Venini si avvicina ( a metà della grande sella erbosoa a sinistra )


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pedala pedala il lago comincia a dare spettacolo.


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.. ormai il rifugio non è più un miraggio


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Strumenti di guerra e pace. La linea Cadorna passava anche da quì.


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RECORD non era mai successo di essere con le gambe sotto il tavolo alle 11.45 .
Quì c'è qualcuno che viene solo per il GST ?
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Re: Rif. Venini - Monte Crocione (Como)

Messaggioda cllocate » 8 ottobre 2011, 20:45

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Bellagio 1400 m. sotto di noi.


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MTBinValBrembana in trasferta eheheheh


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Messaggioda bepi » 8 ottobre 2011, 23:05

Potevi dirmelo, Claudio. Li sotto, a lenno, abita Daniela, la valletta... Son passato da quei posti con lei, pure gst! Solo che noi fatto tutto in bike e poi scesi a ovest, lago di Lugano, per rientrare poi da porlezza e menaggio.

Che belle foto. Pure dalla pianura oggi le Alpi erano uno spettacolo!!!
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Re: Rif. Venini - Monte Crocione (Como)

Messaggioda cllocate » 8 ottobre 2011, 23:08

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Re: Rif. Venini - Monte Crocione (Como)

Messaggioda MTBiker » 9 ottobre 2011, 2:03

ma dai?! oggi ero leggermente più a sud e "sull'altra sponda", pigramente a piedi e con macchina fotografica al seguito! bellissime foto e immagino anche l'uscita! : cincin : : cincin : : cincin :
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Re: Rif. Venini - Monte Crocione (Como)

Messaggioda dome60 » 9 ottobre 2011, 9:12

non avrei mai pensato che quando cllocate mi ha proposto l'idea di dariuz di andare in exploration al rifugio venini alla fine si rivelasse uno dei giri più belli che il sottoscritto ha fatto.
giornata con temperatura perfetta, un cielo che permetteva un visibilità incredibile con dei panorami da cartolina sembrava di essere sospesi nel vuoto, da non credere,
certo la discesa lasciava un pò a desiderare........ : martel : : martel : più bella di così non si può pretendere, interminabile, con tornantini fattibili eccetto alcuni ma pochissimi, non difficile ma neanche banale ed esposti ma non pericolosi eccetto alcuni punti e con panorami mozzafiato, insomma una fi@..a, mai fatto una cosa del genere
grazie a dariuz per l'idea e cllocate per avermela proposta e poi mauri,gianni, incisivo,geno e five, giornata incredibile e indimenticabile
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Messaggioda bepi » 9 ottobre 2011, 12:10

Jolly giocato!
Ma nel vostro mazzo ne avete almeno 10 all'anno???

;) Bepi

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Re: Rif. Venini - Monte Crocione (Como)

Messaggioda cllocate » 9 ottobre 2011, 16:51

bepi ha scritto:Jolly giocato!
Ma nel vostro mazzo ne avete almeno 10 all'anno???

;) Bepi

Ps: Claudio, seleziona una foto per il banner ufficiale!!!


provo a darci un occhio ma non è facile trovare qualcosa di così lineare

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