Olmo al B. - Forcella Rossa - P.so S.Simone - Val Terzera

Messaggioda MTBiker » 8 dicembre 2009, 14:02

Ri-posto qui un'uscita fatta quest'estate, che mi ha lasciato un segno indelebile per la bellezza dei luoghi percorsi, in totale solitudine.

Da tempo la voglia di scendere la Val Terzera in bike si era insinuata in me, e mi sono inventato un'uscita un pò inusuale, di quelle dove la bici serve solo per la discesa, piuttosto lunga e stancante...ma di quelle imprese che risultano appaganti come non mai!

Partenza da Olmo venerdì mattina di buon'ora, ultimo controllo alla mia compagna di avventura e via, su per la larga striscia di bitume in direzione Madonna delle Nevi.
Il sole ancora molto basso data l'ora, mi garantisce una temperatura decisamente fresca.
Raggiungo in breve Mezzoldo, le gambe girano bene nonostante 10 giorni di ozio marino!
Pian piano il sole si alza in cielo e con lui la temperatura..."devio per la Priula? si dai...anzi, no, è in piedi...massì dai, Priula!"...tempo 30 secondi mi sto maledicendo...fondo sconnesso e pendenza spaccagambe..ma non demordo! difatti dopo 500 metri mi trovo a spingere una bicicletta piuttosto indispettita...
Riguadagno l'asfalto giusto in tempo per godermi due bei tornantoni da "lingua nei raggi", ma l'idea che tra poco abbandonerò l'asfalto mi ritempra un pò!
Percorro la stupenda piana del ponte dell'acqua e in breve giungo a Madonna delle Nevi.

Il sentiero parte a destra del piazzale sottostante il rifugio. E' invaso di mucche al pascolo e cosparso di loro ricordini...si dice portino fortuna..beh, speriamo!
Il percorso all'inizio non si presenta particolarmente impegnativo ma a breve dovrò abbandonare il comodo sedile in pelle per iniziare il calvario della bike in spalla, su pendenze piuttosto elevate..
Bivio per Terzera, Casera Siltri, Casera e laghetto di Cavizzola...il sentiero sale, sale, la bike mi chiede sconfortata "ma che mi hai portato a fare?", le gambe urlano improperi indicibili, ma la Forcella è li in vista, tra poco inizierà la prima discesa!
Chiamo a raccolta le ultime energie e in poco raggiungo l'agoniato passo.
Piccolo spuntino, indosso le protezioni e giù! prima tornantini da "cul in fuori", poi single track scorrevole alternato a passaggi in puro stile enduro.

A metà mi fermo per far passare una mandria diretta all'abbeverata e ne approfitto per qualche foto. Si avvicina un simpatico mandriano che, divertito dalla mia corazza, continua a picchiettarla col bastone "isè ta sa spachèt piö i gionöcc"..
lo guardo..una vita a badare alle bestie, il sole di montagna ha scolpito profonde rughe sul suo volto, occhi profondi e sorriso sincero...una vita durissima ma bellissima al tempo stesso...mi ricordo quando da bambino dicevo che avrei voluto fare il mandriano...quante cose sono cambiate..avrei ancora il coraggio di mollare tutto?
Scatto una foto ricordo e continuo la discesa verso il rif. Camoscio.
Per rendere più "wild" l'uscita avevo optato per un GSP (gambe sura i plòc) a base di pane e salame al posto del solito GST...ma i profumini provenienti dalla cucina del rifugio hanno fatto parecchio vacillare la mia convinzione.

Non ascolto le tentazioni e inizio la spinta verso il Passo di San Simone...una salita che ben presto si rivela un muro impressionante...!
Arrivo al passo, meritato pranzetto, qualche foto e finalmente giù! la stupenda discesa mi fa perdere ben presto quota, tra praterie ai limiti del bosco e in poco raggiungo il bivio per Baita Begna...ultimo tratto a spinta per sormontare il costone boscoso quindi di nuovo in sella, scendendo tra prati e boschi lungo un sentiero davvero divertente con pochi passaggi veramente tecnici, e riuscendo a far pace con bike e gambe!
Lungo la discesa incontro parecchie baite..Scandolera, Tegiolo, Grassello, il bellissimo nucleo di Prati di Pegherolo e dopo più di un'ora di ininterrotta discesa eccomi a Piazzole di Piazzatorre e da li, su asfalto, in breve a casa.

Giornata esaltante, stupenda, massacrante per le quasi 8 ore totali impiegate e per i quasi 1900 metri di dislivello totali, e che sicuramente mi rimarrà nel cuore per parecchio!!
Unica pecca? la discesa....dura sempre troppo poco.....!!!!

ecco una slide-show con le foto della giornata
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Re: Olmo al B. - Forcella Rossa - P.so S.Simone - Val Terzera

Messaggioda cllocate » 8 dicembre 2009, 21:09

Come avevamo detto gran bel giro,
certo che il tratto a spinta mi sa che è una bella fucilata.

: culmartel :
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Re: Olmo al B. - Forcella Rossa - P.so S.Simone - Val Terzera

Messaggioda Labby » 8 dicembre 2009, 21:28

Bravo! bel giro veramente e anche ben raccontato!!! : cincin :
Labby
...ci vediamo su!!!
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Re: Olmo al B. - Forcella Rossa - P.so S.Simone - Val Terzera

Messaggioda cllocate » 8 dicembre 2009, 21:59

Labby ha scritto:Bravo! bel giro veramente e anche ben raccontato!!! : cincin :
Labby



si si perchè si muovono appunti sulla ciclopedonabilità solo ai miei tour : Lol : : Lol : : Lol :
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Re: Olmo al B. - Forcella Rossa - P.so S.Simone - Val Terzera

Messaggioda MTBiker » 9 dicembre 2009, 18:02

cllocate ha scritto:
Labby ha scritto:Bravo! bel giro veramente e anche ben raccontato!!! : cincin :
Labby

si si perchè si muovono appunti sulla ciclopedonabilità solo ai miei tour : Lol : : Lol : : Lol :

perchè sono giovane e faccio tenerezza?! : martel : : martel : : martel :

c'è anche da dire che prima dell'uscita mi ero rassegnato al fatto che la bike sarebbe stata solo una silenziosa compagnia, tipo il pallone del naufrago di Castaway per intenderci! : Lol : : Lol : : pedala :
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Re: Olmo al B. - Forcella Rossa - P.so S.Simone - Val Terzera

Messaggioda Paolo » 9 dicembre 2009, 18:51

MTBiker ha scritto:c'è anche da dire che prima dell'uscita mi ero rassegnato al fatto che la bike sarebbe stata solo una silenziosa compagnia, tipo il pallone del naufrago di Castaway per intenderci! : Lol : : Lol : : pedala :


NON vogliamo sapere cosa le hai raccontato durante la salita : censurato : - siamo delicati d'orecchio...
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