Passo di Cigola m. 2480
percorso consigliato : Carona centrale ENEL - Rifugio Longo - Lago del Diavolo - Passo di Cigola - Lago del Diavolo - sentiero a fianco diga - Rifugio Longo - sentiero di fronte Rifugio Longo - fondovalle lago di Cavasabbia ( no Armentarga ) - Prato del Lago - risalita sino al bivio per Laghi Gemelli - sentiero per Laghi Gemelli - Bivio sentiero estivo per Carona - Pagliari - non attraversare il torrente e non raggiungere Pagliari - tenersi in sinistra orografica sino a Carona .
Oggi explo in trek mode al passo di Cigola e molto altro.
E verrò subito al sodo mentre mi appropinquo al passo proprio all'intaglio dove è posto il cartello mi compare una Fox Talas trattamento Kashima e attaccata a questa un cammello scuro anodizzato.
E che cazz sogno o son sveglio e si che non sono ancora in calo di zuccheri, subito dopo pure una Giant DH .
Alla faccia dell'explo e con un pò di stupore scambio quattro chiacchiere con Andrea e il suo compagno di gita ( sigh mi sfugge il nome). Lo stupore lascia subito il posto al piacere dell'incontro e della condivisione del nostro modo di intendere la bike e l'all mountain. Ricevo anche una buona dose di complimenti che giro ai miei compagni di pubblicazione per quanto riguarda la guida di MTB. Questi biker li avevo già incontrati forse in zona Dossena questo inverno, e seguono una filosofia sempre più condivisibile: poca tastiera e tanta bike.
Ovviamente torturo i malcapitati con qualche foto che posto.
Passo di Cigola
http://www.guideMTB-ValBrembana.it
A te ...
La cura...
Vedere in faccia la felicità non è come immaginarla. B.
A te ...
La cura...
Vedere in faccia la felicità non è come immaginarla. B.
-
cllocate - Messaggi: 7445
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- Località: Grumo
Re: Passo di Cigola
.... e aggiungo
Siccome in passato se ne è parlato ed oggi ho toccato con piede:
non esiste nessun motivo razionale per portare una bike oltre il Passo di Cigola
e oltre il Passo Venina, io ve l'ho detto quindi nessuno mi addossi responsabilità
Giova ricordare che dal Passo di Cigola m. 2480 si scende a circa 2000 m. e che da qui prima di arrivare in Val Venina bisogna fare di nuovo il Passo Brandà 2430 m. e ridiscendere al forno delle miniere in Val Venina a circa 2000 m. di nuovo.
Poi se siete bravi e avete idea di dove si trova il sentiero che sale al Passo Venina con gli ultimi 500 m. di dislivello siete al passo. Il problema è che sul versante valtellinese NON ESISTE un indicazione per il Passo di Venina tenetene conto di questo perchè non è un dettaglio. io mi sono infilato a naso in un altro canale più a destra che porta esattamente al punto dove giungiamo quando si sale dal Longo.
Ormai avevo elaborato il piano di riserva con recupero dopo discesa in Valtellina quando ho messo a frutto le parve rimembranze rocciatorie con passaggi di 3° e forse anche di 4° in libera ho superato la bastionata che chiudeva la valle molto più a sud del Passo di Venina e mi sono ritrovato esattamente sulla cresta nel punto della foto qui sotto
Il giramento di c@gl@oni più grosso è ritrovarsi al Venina senza una bike sotto il culo, la discesa a piedi sino a Carona è esattamente come la " corrazzata Kotionkin "
Il giro sarà recensito prossimamente nell'area trekking
Siccome in passato se ne è parlato ed oggi ho toccato con piede:
non esiste nessun motivo razionale per portare una bike oltre il Passo di Cigola
e oltre il Passo Venina, io ve l'ho detto quindi nessuno mi addossi responsabilità
Giova ricordare che dal Passo di Cigola m. 2480 si scende a circa 2000 m. e che da qui prima di arrivare in Val Venina bisogna fare di nuovo il Passo Brandà 2430 m. e ridiscendere al forno delle miniere in Val Venina a circa 2000 m. di nuovo.
Poi se siete bravi e avete idea di dove si trova il sentiero che sale al Passo Venina con gli ultimi 500 m. di dislivello siete al passo. Il problema è che sul versante valtellinese NON ESISTE un indicazione per il Passo di Venina tenetene conto di questo perchè non è un dettaglio. io mi sono infilato a naso in un altro canale più a destra che porta esattamente al punto dove giungiamo quando si sale dal Longo.
Ormai avevo elaborato il piano di riserva con recupero dopo discesa in Valtellina quando ho messo a frutto le parve rimembranze rocciatorie con passaggi di 3° e forse anche di 4° in libera ho superato la bastionata che chiudeva la valle molto più a sud del Passo di Venina e mi sono ritrovato esattamente sulla cresta nel punto della foto qui sotto
Il giramento di c@gl@oni più grosso è ritrovarsi al Venina senza una bike sotto il culo, la discesa a piedi sino a Carona è esattamente come la " corrazzata Kotionkin "
Il giro sarà recensito prossimamente nell'area trekking
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cllocate - Messaggi: 7445
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Re: Passo di Cigola
bipbip ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=BCztQYzz3AA
Esattamente.
E mi sono rivisto anche il filmato troppo bello .
http://www.guideMTB-ValBrembana.it
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Passo di Cigola
Mi Cigola-no i freni della Mtb.
24 agosto 2012
Caldo, molto caldo! Mi serve quota per prendere frescura. Setaccio il forum alla ricerca di idee e vedo questo Cigola-Aga molto in quota e molto AM. Perfetto! Ottimo viro di chiusura estate, un po' di tutto: Mtb, trek, nuoto!!!
Parto presto per evitare il sollazzo e il caldo. Mi ricordo anni fa una salita assolata verso il Longo... Insomma, alle 7:00 sono già in sella da Carona, zona seggiovia.
Si sale. Si sale veloce, non per la mia pedalata, ma per la solita strada impennata come ce ne sono tante in valle! Arrivare a Pagliari è già un gran faticare! Ma si prosegue spediti, quasi quasi troppo fresco!
Arrivo al lavo del Prato e svolto a sx. Calvi, non ho voglia di te oggi!
Si sale, ma lo sterrato non è malridotto e le pendenze tranquille. In meno di 2h sono al Longo, prima delle 9:00. Caffè, 2 chiacchiere, mi presento come 'amico di Claudio' e già ho un posto inamovibile al turno pranzo delle 12:00! Vuoi mettere? Con amici vip si ha sempre un posto in prima fila!!! Il gestore dice: beh, allora mi sa che non lasci qua la bici (?!?). Ha capito che ha noi piace 'portare'!!!
Salgo così verso la diga del diavolo (bellissima nella gola stretta) e prendo il sentiero a sx verso il passo di Cigola.
Tre pedalate e la Mtb è già in spalla! Per fortuna o per progetto (grazie Claudio) mi sono poetato gli scarponi da Cerro Torre, così il portaggio è più confortevole (se così si può dire...).
Arrivo al passo di Cigola appena in tempo per vedere il panorama di la! Avrei voluto vedere Bernina o altro, ma le nubi ci sono e presto scorrazzeranno anche sulle vette vicine.
Vabbè, comunque bellissimo. Cosa c'è di la? Ambria!!?!?!? Ma non è dopo Zogno? Tartufi??? Boh... ;)
Allora. Devo lasciare la Mtb e salire sull'Aga. Si, ma dove? E se me la rubano? Tolgo la sella.. Troppo poco!!! Tolgo i pedali... Non ho la chiave!!! Poi ricordo il post del president: tolgo il perno!!! Ma la mia bici non ha il perno passante... Controllo... Un perno anteriore c'è!!! Tolgo quello e salgo sicuro di ritrovarla.
La salita all'Aga si svolge in un anfiteatro roccioso e ghiaioso, subito verticale. Dopo i primi 80m trovo un branco di stambecchi. Bellissimi e senza timore.
Si arriva in 1h circa su una anticima e per cresta si arriva a quella che dovrebbe essere la vetta (ma tutta la cresta è più o meno alla stessa altezza). Purtroppo le nubi sono ovunque. Riesco a vedere la base del Diavolo, il Calvi e il lago, poco altro.
Rimango in vetta poco, freddo... A fine discesa trovo uno stambecco sul sentiero. Tante foto e video (qui metto solo foto iPhone per ora, quelle Canon seguiranno). Veramente vicino!!! Che cose!
Ritrovo la bici, per fortuna ricordo di montare il perno e scendo. Sentiero bellissimo e dal panorama mozzafiato! Sembra di cadere nel lavo del diavolo.
Evito il sentiero trek di fianco alla diga (troppo in piedi, lo lascio agli allenati) e mi lascio incantare dai due laghetti bassi: stupendi!!! Acqua limpida, cascatelle, sole e calma (oggi). Veramente un posto incantevole!
Scendo così al Longo dove (non è una sorpesa) mangio un ottimo asino con polenta. Beh, anche la torta non male.
E scopro anche che di 'perla della valle' ve ne è più di una!
;) ;) ;) magari non tutti capiscono questa mia affermazione, ma non dico di più...
Discesa: strada... No! Sentiero! Certo, visto quanto scritto da Claudio i primi 4 gradini li faccio a piedi. Evitiamo voli, danni e figure! Il resto lo faccio più o meno in sella. Poi piego a sx al bivio e mi ritrovo su una cengia esposta con cordino di ferro!
Ma sarà giusto.. Beh, è bella, proseguo, da qualche parte arriverò! Sentiero giusto. Armentarga, posto mai visto.
Con l'ultimo barlume di lucidità decido di non fare il sentiero estivo del Calvi: stanco e solo troppo rischioso.
Mi butto così su Carona per strada, tagliando qua e la su SingleTrack. E qui il Cigola si manifesta: freni ululanti!!! Sarà in diametro del disco, le pastiglie nuove, la mia mano...non so: ululavano!!!
Mulattiera sopra la centrale. E... Mollo i freni!
La velocità è tale che taglio il lavo di Carona per lungo, arrivando asciutto alla diga!!!!
Non ci credete? Il GPS non mente!!!
Ma visto che volevo fare un tuffo, lo faccio a Branzi, nella pozza sotto il ponte che si vede dalla chiesa, vicino al parchetto dove mettono il presepe.
Freschissimo, con idromassaggio della cascata sopra. Da vedere e provare.
Bellissimo giro e giornata.
Grazie a MoonRider, al forum e a chi continua a condividere le proprie esperienze qui!!!
Bepi
24 agosto 2012
Caldo, molto caldo! Mi serve quota per prendere frescura. Setaccio il forum alla ricerca di idee e vedo questo Cigola-Aga molto in quota e molto AM. Perfetto! Ottimo viro di chiusura estate, un po' di tutto: Mtb, trek, nuoto!!!
Parto presto per evitare il sollazzo e il caldo. Mi ricordo anni fa una salita assolata verso il Longo... Insomma, alle 7:00 sono già in sella da Carona, zona seggiovia.
Si sale. Si sale veloce, non per la mia pedalata, ma per la solita strada impennata come ce ne sono tante in valle! Arrivare a Pagliari è già un gran faticare! Ma si prosegue spediti, quasi quasi troppo fresco!
Arrivo al lavo del Prato e svolto a sx. Calvi, non ho voglia di te oggi!
Si sale, ma lo sterrato non è malridotto e le pendenze tranquille. In meno di 2h sono al Longo, prima delle 9:00. Caffè, 2 chiacchiere, mi presento come 'amico di Claudio' e già ho un posto inamovibile al turno pranzo delle 12:00! Vuoi mettere? Con amici vip si ha sempre un posto in prima fila!!! Il gestore dice: beh, allora mi sa che non lasci qua la bici (?!?). Ha capito che ha noi piace 'portare'!!!
Salgo così verso la diga del diavolo (bellissima nella gola stretta) e prendo il sentiero a sx verso il passo di Cigola.
Tre pedalate e la Mtb è già in spalla! Per fortuna o per progetto (grazie Claudio) mi sono poetato gli scarponi da Cerro Torre, così il portaggio è più confortevole (se così si può dire...).
Arrivo al passo di Cigola appena in tempo per vedere il panorama di la! Avrei voluto vedere Bernina o altro, ma le nubi ci sono e presto scorrazzeranno anche sulle vette vicine.
Vabbè, comunque bellissimo. Cosa c'è di la? Ambria!!?!?!? Ma non è dopo Zogno? Tartufi??? Boh... ;)
Allora. Devo lasciare la Mtb e salire sull'Aga. Si, ma dove? E se me la rubano? Tolgo la sella.. Troppo poco!!! Tolgo i pedali... Non ho la chiave!!! Poi ricordo il post del president: tolgo il perno!!! Ma la mia bici non ha il perno passante... Controllo... Un perno anteriore c'è!!! Tolgo quello e salgo sicuro di ritrovarla.
La salita all'Aga si svolge in un anfiteatro roccioso e ghiaioso, subito verticale. Dopo i primi 80m trovo un branco di stambecchi. Bellissimi e senza timore.
Si arriva in 1h circa su una anticima e per cresta si arriva a quella che dovrebbe essere la vetta (ma tutta la cresta è più o meno alla stessa altezza). Purtroppo le nubi sono ovunque. Riesco a vedere la base del Diavolo, il Calvi e il lago, poco altro.
Rimango in vetta poco, freddo... A fine discesa trovo uno stambecco sul sentiero. Tante foto e video (qui metto solo foto iPhone per ora, quelle Canon seguiranno). Veramente vicino!!! Che cose!
Ritrovo la bici, per fortuna ricordo di montare il perno e scendo. Sentiero bellissimo e dal panorama mozzafiato! Sembra di cadere nel lavo del diavolo.
Evito il sentiero trek di fianco alla diga (troppo in piedi, lo lascio agli allenati) e mi lascio incantare dai due laghetti bassi: stupendi!!! Acqua limpida, cascatelle, sole e calma (oggi). Veramente un posto incantevole!
Scendo così al Longo dove (non è una sorpesa) mangio un ottimo asino con polenta. Beh, anche la torta non male.
E scopro anche che di 'perla della valle' ve ne è più di una!
;) ;) ;) magari non tutti capiscono questa mia affermazione, ma non dico di più...
Discesa: strada... No! Sentiero! Certo, visto quanto scritto da Claudio i primi 4 gradini li faccio a piedi. Evitiamo voli, danni e figure! Il resto lo faccio più o meno in sella. Poi piego a sx al bivio e mi ritrovo su una cengia esposta con cordino di ferro!
Ma sarà giusto.. Beh, è bella, proseguo, da qualche parte arriverò! Sentiero giusto. Armentarga, posto mai visto.
Con l'ultimo barlume di lucidità decido di non fare il sentiero estivo del Calvi: stanco e solo troppo rischioso.
Mi butto così su Carona per strada, tagliando qua e la su SingleTrack. E qui il Cigola si manifesta: freni ululanti!!! Sarà in diametro del disco, le pastiglie nuove, la mia mano...non so: ululavano!!!
Mulattiera sopra la centrale. E... Mollo i freni!
La velocità è tale che taglio il lavo di Carona per lungo, arrivando asciutto alla diga!!!!
Non ci credete? Il GPS non mente!!!
Ma visto che volevo fare un tuffo, lo faccio a Branzi, nella pozza sotto il ponte che si vede dalla chiesa, vicino al parchetto dove mettono il presepe.
Freschissimo, con idromassaggio della cascata sopra. Da vedere e provare.
Bellissimo giro e giornata.
Grazie a MoonRider, al forum e a chi continua a condividere le proprie esperienze qui!!!
Bepi
Vice President "de notér milanés"
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