- Recinto elettrificato in Val Fiscalina.
Volevo affrontare un argomento che sicuramente molti di voi non riterranno neanche di grande interesse e che non produrrà sconvolgimenti nell’asse di rotazione terrestre però è meritevole di attenzione in considerazione dei rapporti fra le persone che a vario titolo frequentano le nostre montagne.
In questi anni di frequentazioni dell’arco alpino prima a piedi e poi in sella a una mtb mi è capitato spesso di imbattermi in recinti elettrificati per la custodia degli animali e mai sulle Orobie mi è capitato di vedere un artificio come quello ritratto in fotografia.
Io credo che quello ritratto in foto sia un trattato di ingegneria della coesistenza pacifica, di convivenza tranquilla tra fruitori di un territorio da parte delle varie espressioni che lo frequentano e soprattutto non ignorante degli altri intesi come coloro che fanno qualche cosa di diverso nello stesso territorio senza nessuna forma di antagonismo.
Da noi mi è capitato la scorsa estate su sentieri regolarmente tabellati dal CAI di dover scavalcare 4 volte diconsi 4 volte dei cavi elettrificati in meno di 100 metri e la cosa non risulta agevole quando in situazioni di equilibrio precario bisogna passare oltre il cavo 15 kg di mtb come se non bastasse rischiando di stimolarsi i maroni con una scossa elettrica.
Lo stesso disagio è comunque causato a tutti i trekker e magari con qualche apprensione anche ai bambini che camminano con i genitori per sentieri.
Non sto neanche qui a spendere troppe parole in merito al fatto che questo non vuole essere un biasimo nei confronti degli allevatori in generale perché ho troppo rispetto per la categoria, auspicherei solo che a livello di associazioni di categoria vedi Coldiretti sempre tanto attenti alle problematiche del settore ci fosse anche una sensibilizzazione in tale direzione dei propri associati.
Ripeto qui non si tratta di antagonismo e di contrapposizione con chicchessia bensì di un gesto di attenzione da parte degli allevatori nei confronti dei frequentatori della montagna.
- Cancello a chiusura gravitazionale per la custodia del bestiame.
Fotografato in Val Venosta.
Tentato bikericidio ???
Questa della foto è una perla delle nostre valle, qui non si tratta di scomodità nell'oltrepassare la recinzione.
Qui la distanza tra i pali porta la fettuccia ad un altezza atta a lasciar passare sotto le pecore e forse anche le mucche ma quasi certamente destinata a prendere per la gola il biker e indurre a prefigurare l'omicidio colposo.
Bisogna anche tenere presente che in mtb la maggior velocita del biker rispetto al trekker e anche per la posizione più alta rende invisibile la fettuccia sullo sfondo del prato.
- Fettucia tesa ad altezza di biker.
