Il Brembo ....e le terre di mezzo.

Itinerari e percorsi MTB in Val Brembana

Il Brembo ....e le terre di mezzo.

Messaggioda cllocate » 10 maggio 2010, 22:11

Il Brembo …e le terre di Mezzo
( ossia tra la sorgente e la foce )

Questa non è la descrizione dell’ennesimo itinerario in giro per le nostre montagne per una volta decido di accettare i suggerimenti di Paolo Rumiz e di Richard Cunningham che a più riprese e in modo diverso suggeriscono di provare a riscoprire qualche itinerario partendo da casa in bike evitando lunghi trasferimenti in auto.
Complice il maltempo che regna sovrano in questo periodo e al quale non si vede ancora via d’uscita decido di risalire il corso del Brembo dal ponte di Briolo sino a San Giovanni Bianco lungo sentieri già conosciuti ma lasciati un po’ in disparte con un occhio di attenzione ai luoghi anche di interesse storico che si incontrano sul percorso.

Dal ponte di Briolo si può osservare come la piena del fiume sia in fase di ritiro lasciando scoperte le isole di ghiaie al centro del corso del fiume che nei giorni scorsi si presentava come un grande lago.

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Vista del Brembo ponte di Briolo

Risalendo in destra orografica si passa nei pressi della colonia elioterapica di Brembate di Sopra e il sentiero che si percorre è in perenne combutta con le acque del fiume, è un braccio di ferro con il fiume, l’uomo sistema quello che il fiume ad ogni piena si riprende.
Non posso fare a meno di tifare per il fiume che comunque nel tempo avrà sicuramente la meglio, non è un tifo a prescindere è un tifo contro la stupidità del genere umano quando si arroga per interesse il diritto ad essere l’unico tenutario delle leggi della natura.

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Il santuario di Sombreno e il Canto Alto

Dopo aver percorso un tratto in riva al fiume ed aver scrutato a lungo le sue sponde risalgo lungo sentieri poco frequentati ma ancora presenti nel mio database in zona tempio di San Tomè.
Mi sovviene spontanea una riflessione mentre transito nei pressi di una vecchia “frosca” che in gioventù ci vedeva assidui frequentatori, qui si mangiava e si beveva vino dalle scodelle a prezzi che persino noi potevamo permetterci oggi mi dicono che le cose siano cambiate.
Dopo un breve strappo raggiungo il tempio di San Tomè, secondo approfonditi studi archeologici San Tomè venne edificata tra il 1130 e il 1150 per via di alcune tombe trovate all'esterno, dunque sarebbe stata voluta dai longobardi in rete troverete tutto il necessario per approfondire la storia di questo tempio. Da qui è d’obbligo portarsi un poco più a nord nei pressi della chiesa di San Giorgio ( XII sec. ) .

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Tempio di San Tomè


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Chiesa di San Giorgio


E’ innegabile che la lentezza del muoversi in bici permette una maggiore e più approfondita analisi del territorio in cui ci si muove, mi porto oltre Almenno San Salvatore in direzione di Clanezzo.
La zona detta del Porto e del ponte di Clanezzo già da sola meriterebbe il prezzo del biglietto, scendo attraversando il ponte sul torrente Imagna.

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Il Porto e il Ponte di Clanezzo


Le acque che si raccolgono ai piedi del Resegone confluiscono quì nel Brembo e in questi giorni di acqua nei fiumi ce ne è veramente molta che contribuisce a renderli più affascinanti.
Mi fermo a lungo a contemplare il ponte sospeso sulle acque del Brembo prima di risalire in sella e mettermi a dura prova sulla gradinata che risale nei pressi della strada principale.

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Il ponte sul torrente Imagna


Da Clanezzo mi dirigo verso Ubiale e da qui verso i famosi ponti di Sedrina, ancora una volta la lentezza delle bici mi permette di apprezzare un inquadratura insolita dei ponti o quanto meno la più famosa ma quella che in macchina non si vedrà mai , il tempo di uno scatto e siccome non ho voglia di stare sulla strada di fondo valle opto per una risalita verso Stabello in sinistra orografica del fiume.

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I ponti di Sedrina


Un poco di salita fa solo che allenamento per questa che è una giornata decisamente diversa dall’all-mountain di cui siamo fautori, passo lo stretto portico più conosciuto come l’Andech di Stabello un passaggio tanto stretto quanto pittoresco nel bel mezzo della frazione.

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L'Andech di Stabello.


Una volta attraversata la piana di Stabello nei pressi di Piazza Martina si apre un panorama di grande rilievo su Zogno e su tutta la parte a nord, il fiume carico di acqua contribuisce in modo determinate a questo paesaggio.
Scendo nei pressi del piazzale del mercato per una pausa al Caffè Roma e qui con piacere riscopro quanto questa zona sia diventata crocevia di biker di ogni tipo.
Ritrovo vari amici qualcuno si appresta a salire al Cerro bardato da free ride, qualcuno decide di arrampicarsi in quel di Selvino, qualcuno molto più tranquillamente decide di percorrere un tratto di ciclabile della Val Brembana che inizia propio da qui.

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Zogno


Da qui risalgo la valle lungo la ciclabile oltrepassando San Pellegrino e terminando la mia scorreria a San Giovanni Bianco.
Da sabato tornerò su sentieri più impegnativi ma per oggi è andata bene così un intermezzo che per una volta ha permesso di apprezzare luoghi che spesso mettiamo in disparte perché ritenuti poco interessanti dal punto di vista bikeristico ma unici dal punto di vista storico.
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Re: Il Brembo ....e le terre di mezzo.

Messaggioda bepi » 11 maggio 2010, 9:22

Claudio,
belli ssime foto e racconto.
Il porto di Clanezzo e il Tempio sono per me nuovi.
Di sicuro ci faro' un giro a breve..

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Re: Il Brembo ....e le terre di mezzo.

Messaggioda MTBiker » 11 maggio 2010, 9:41

Bel giro Claudio, quella è una zona stupenda! l'ho fatto anch'io fino a Clanezzo quest'inverno dopo una nevicata e credo lo rifarò sicuramente (è un ottimo ripiego in caso di pochissimo tempo!) : chinchin : : chinchin :
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Re: Il Brembo ....e le terre di mezzo.

Messaggioda Labby » 11 maggio 2010, 22:08

Cavolo Claudio, riesci sempre a stupirci con itinerari inediti e sorpendenti!!! GRANDE!!!!
: speteguless : se vuoi spingerti oltre a Filago c'è anche la famosa passerella.
;-)
Labby
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Re: Il Brembo ....e le terre di mezzo.

Messaggioda cllocate » 11 maggio 2010, 22:36

Diciamo che dopo le terre di mezzo ci sono ancora un paio di tappe per completare il corso del fiume Brembo:
le Terre Basse sino alla confluenza nell'Adda e le Terre Alte sino al Pizzo del Diavolo o al Passo di Valsecca a secondo dei gusti, per le prime è già tempo per le seconde meglio attendere lo scioglimento della neve. : Thumbup :

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Il Tracciato da Ponte San Pietro a San Giovanni Bianco.


Come sempre le tracce gpx sono disponibili a richiesta.
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